La tecnica dello sbalzo
Quella dello sbalzo è una tecnica molto antica che permette di modellare lastre di metallo ottenendo oggetti di forma concava, come coppe, vasi ecc., oppure bassorilievi.
Famosa è la cosiddetta maschera di Agamennone, opera micenea databile intorno al 1.500 a. C e scoperta da Heinrich Schliemann nel 1876. La tecnica venne usata da diverse civiltà antiche e continuò ad essere utilizzata anche successivamente. Particolarmente abili, nell'uso di questa tecnica, furono i Longobardi e dopo di loro i Carolingi. A Milano, nella chiesa di Sant’Ambrogio, è possibile vedere l’opera del maestro Carolingio Vuolvino: un altare completamente decorato con lastre d’oro e argento lavorate a sbalzo. Questa tecnica viene tuttora utilizzata per la realizzazione di oggetti preziosi ed unici, che hanno un valore sicuramente maggiore rispetto q quelli ottenuti industrialmente con le moderne tecniche di stampaggio.
La tecnica dello sbalzo col metodo tradizionale
Tutorial
ESEMPI DEI PRINCIPALI PASSAGGI
Disegnare sulla lastra, raddrizzamento e sbalzo di due semplici forme
Disegno con spiedino di legno sul retro della lastra (lato argento).
A sinistra il segno in incavo, a destra il segno a rilievo. Ricordati di usare un quaderno come base.
Raddrizzamento esterno
dal lato dritto (rame) con spiedino di legno si esegue un segno incavato accanto a quello a rilievo (distanza di circa 1 mm)
Inizio dello sbalzo
Lo sbalzo produce un volume. Si lavora dal retro (lato argento) utilizzando una punta più grossa (bastoncino da sushi) e con movimento leggero e regolare all'interno della forma. Ricordati di mettere sotto alla lastra il canovaccio ripiegato o una falda di cotone.
Inizio dello sbalzo
come appare lo sbalzo sul dritto della lastra
Si prosegue con lo sbalzo
per ottenere maggior volume, si continua a lavorare dal retro della lastra. Ricordati di lavorare pian piano, senza premere troppo per evitare che la lastra si buchi: questa operazione rende la lastra sempre più sottile.
Procediamo ancora con lo sbalzo
più aumenta lo sbalzo, più è necessario aumentare la morbidezza della superficie sulla quale si lavora
Quando completi una fase di lavoro, ricordati di utilizzare un batuffolo di cotone per ripianare la lastra intorno alla forma
Aumentiamo ancora lo sbalzo
Raddrizzamento esterno
Ora che abbiamo completato la fase dello sbalzo, giriamo la lastra dal dritto e ripassiamo il profilo alla base delle forme per raddrizzare la superficie della lastra. Utilizziamo anche il batuffolo di cotone per togliere eventuali imperfezioni
Risultato
qui puoi vedere il risultato dello sbalzo di queste due semplici forme, seguito dal raddrizzamento della lastra
La luna: esempio di forma in cui viene sbalzato solo il segno di contorno, mentre interno ed esterno risultano sullo stesso livello
Disegno uno spicchio di luna sul retro della lastra
utilizzo lo spiedino e appoggio la lastra sul quaderno
il disegno a rilievo visto dal dritto (la luna appare capovolta)
Raddrizzamento esterno
Sul lato dritto della lastra, utilizzando lo spiedino di legno, faccio un segno incavato all'esterno del profilo a rilievo della luna
Raddrizzamento interno
Sempre lavorando sul dritto della lastra, disegno un segno di raddrizzamento anche all'interno della forma della luna.
Come puoi osservare nell'immagine precedente, dopo aver eseguito il raddrizzamento interno, la lastra al centro della luna si solleva ed è quindi necessario riportarla in piano. Per questa operazione, appoggia la lastra su una superficie dura (il piano del tavolo, per esempio); puoi utilizzare una punta più grossa, ma anche lo stesso spiedino per i punti più stretti. Non calcare, ma esegui dei movimenti regolari e leggeri. Se premi troppo potresti ottenere dei segni profondi che sarà poi difficile cancellare o uno sbalzo incavato, che in questo caso non vogliamo ottenere
Risultato
Una volta ripianato l'interno della forma, si è proceduto a sbalzare l'interno del segno. Appoggia la tua lastra su una superficie morbida col lato argento rivolto verso di te. Ripassa l'interno del segno incavato con uno strumento adatto: all'inizio puoi usare lo spiedino, quando il segno si allarga puoi usare l'estremità opposta dello spiedino e così via, a seconda della dimensione del segno che vuoi ottenere. Ricordati di procedere con calma e senza premere troppo: è la ripetizione del gesto e non la pressione che produce un buono sbalzo. Al termine, dovrai girare la lastra, effettuare il raddrizzamento intorno alla forma e lungo il profilo interno del tuo segno, andando ancora una volta a ripianare tutto ciò che non è sbalzato in modo che risulti sullo stesso livello di base.
Esempi di puntinatura per la decorazione dello sfondo
Per completare il lavoro di sbalzo si possono inserire delle texture con segni ottenuti con diversi strumenti o con una semplice puntinatura. Per decidere qual è l'effetto migliore, puoi fare delle prove su un pezzetto di lastra.
Puntinatura eseguita con spiedino di legno
Puntinatura eseguita con una matita non troppo appuntita
La puntinatura può essere eseguita sul dritto della lastra o sul retro. L'effetto è un po' diverso. La puntinatura può essere più o meno fitta, ma deve, in ogni caso, essere regolare. Procedi con calma, senza troppa fretta, altrimenti i segni saranno troppo leggeri e ti toccherà ripetere più volte l'operazione per ottenere un effetto apprezzabile. A sinistra come appare dal dritto e a destra come appare sul retro della lastra.
La matita è più facile da impugnare rispetto allo spiedino e permette di applicare una maggiore pressione
Puntinatura eseguita con cesello
Qui puoi vedere un esempio di puntinatura eseguita con un cesello metallico. Ce ne sono di diversi tipi, alcuni con punta semplice, come questo, altri con punta sferica di diverse dimensioni.