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  • Disegno | ProfCasilli

    Disegno Il disegno è una tecnica semplice e difficile allo stesso tempo. È vero che basta una matita per disegnare, ma è anche vero che disegnare non è 'fare il contorno delle cose'. Per chi decide di dedicarsi a questa bellissima tecnica, la raccomandazione è quella di disegnare sempre, ogni giorno, così come hanno fatto sempre tutti gli artisti. Una cosa molto speciale del disegno è che non c'è nulla come cercare di disegnare un oggetto reale o copiare un disegno, che metta in moto la nostra capacità di osservazione. Disegnare, quindi, è prima di tutto conoscere Home Posizione del corpo posizione della matita Posizioni scorrette Tratteggio Esercizio 1 Gli strumenti del disegno Il segno è una componente essenziale dell’espressione artistica: non è solo utile per descrivere una realtà che io trasferisco su un foglio, ma è anche il mezzo più diretto all’interno del quale confluiscono le nostre emozioni e il nostro carattere . Perché questo sia possibile, però dobbiamo poterlo governare. Lo so, non siamo stati abituati a dare importanza a come tenere in mano la matita (e del resto ormai molti non sanno nemmeno più scrivere in corsivo), ma anche se nessuno ve l’ha mai detto, c’è un modo corretto che ci permette di ottenere tantissimi effetti diversi. Se non utilizziamo il modo corretto per tenere in mano la matita, invece, il risultato sarà solo l’espressione dei nostri limiti e delle difficoltà che abbiamo nel cercare di far fare alla matita un percorso che è intralciato dalla posizione della mano . Per questo, ci dobbiamo esercitare a tenere la matita (e per esteso ogni strumento che utilizziamo in disegno e in pittura) in modo tale che possa muoversi liberamente e che possa davvero essere il prolungamento del braccio in linea con il nostro sguardo Dunque, per prima cosa, dato che il nostro sguardo è rivolto in avanti, anche la matita deve essere rivolta in avanti e deve trovarsi idealmente lungo una linea retta che va dalla spalla, lungo il braccio, fino alla punta della matita stessa. La matita si appoggia nell’incavo della mano formata da pollice e indice. La mano non deve essere girata in modo innaturale, in modo da poter sempre vedere quello che si sta disegnando. La matita si tiene con tre dita: polpastrello del pollice e dell'indice , che sorreggono lo strumento, mentre la falange superiore del medio mantiene la matita in posizione. Per imparare tenere in mano lo strumento in modo corretto può essere utile utilizzare, almeno per un po' matite a sezione triangolare. Esistono anche strumenti che aiutano a tenere in mano correttamente la matita. •Il senso del tratteggio è quello di utilizzare uno strumento semplice come la matita per fornire comunque tutte le informazioni utili a descrivere la ricchezza della realtà che stiamo ritraendo. •Se socchiudiamo gli occhi, non vediamo i singoli colori, quanto piuttosto l’intensità che caratterizza i singoli oggetti in relazione gli uni con gli altri. Le sfumature di grigio indicheranno quindi non solo il bianco e il nero, ma tutti i colori, oltre che la luce e le ombre. •Il bianco e nero, può rendere interessanti immagini abbastanza banali: ecco qui un esempio fotografico. Non vedo i colori, ma vero i rapporti dei livelli di chiaro/scuro dei diversi elementi Non serve esercitare forza: se tenuta così, la matita non scappa di mano. Anzi, se impariamo a tenere correttamente matita e penna, ci affaticheremo di meno sia nello scrivere che nel disegnare. Tenendo il nostro strumento in questo modo, anche gli occhi saranno meno affaticati e la schiena potrà stare in una posizione più corretta. Nel link qui sotto trovi un articolo che si occupa proprio dei problemi fisici legati al modo scorretto di impugnare la matita o la penna. La classificazione delle impugnature Paesaggio con albero Gli alberi sono soggetti affascinani. Ce ne sono di tanti tipi diversi e ciascuno ha un'impostazione particolare di tronco e rami; i colori della corteccia sono diversi da specie a specie, così come le foglie. Non solo ogni tipo di albero è diverso, ma ogni albero è una creatura unica perché il modo in cui cresce dipende da tantissimi fattori ambientali. Quando si disegna un albero è molto facile cadere negli stereotipi perché il nostro cervello tende a creare delle categorie standardizzate per ogni cosa che noi conosciamo. È normale e ci serve per muoverci con sicurezza nella nostra vita quotidiana. Quando però ci fermiamo ad osservare la realtà di un singolo albero ci accorgiamo della ricchezza che è lo caratterizza. Sapere osservare e cogliere questa ricchezza rappresenta il novanta per cento del lavoro di un artista. Il restante dieci per cento sta nel trovare i segni giusti per raccontare nel modo più degno possibile quel pezzetto di natura. L'esempio qui sotto è abbastanza schematico perché lo scopo del video è quello di far comprendere come debba essere realizzato il tratteggio obliquo necessario per la realizzazione dello sfondo. La raccomandazione è quella di osservare immagini di diverse tipologie di alberi, di cortecce, di ramificazioni e di chiome .e, meglio ancora, di fermarsi a guardare gli alberi che incontriamo intorno a noi. Nel disegnare la forma di un albero, ricorda sempre che i rami diventano man mano sempre più sottili man mano che si sale verso l'alto. Accompagna il disegno con un ragionamento che tenga conto anche di quello che hai imparato in scienze. Il tronco e i rami diventano sempre più grandi di anno in anno; i rami più bassi, collegati col tronco sono più grandi, mentre i rami crescono sempre verso l'esterno e nella parte alta della chioma che si allarga in modo pressoché sferico per il fatto che l'albero cerca di dare la possibilità a ciascuna foglia di ricevere la luce del sole per poter eseguire la fotosintesi clorofiliana. Il video accelerato presenta la creazione di un semplice paesaggio con albero realizzato a tratteggio. Il lavoro è stato realizzato con la tavoletta grafica Repaper con una matita 4H. Il colore digitale simula l'applicazione dei pastelli colorati. Nell'immagine a destra il disegno come effettivamente appare. Le fasi del lavoro: disegno di un albero e sua collocazione nello spazio del foglio . Essendo l'albero l'unico soggetto, è meglio posizionarlo verso il centro del foglio e prevedere sufficiente spazio per lo sviluppo di tutte le sue parti. Meglio se al di sopra della chioma si riserva un po' di spazio al cielo. definizione della texture del tronco . suddivisione dello spazio dedicato al prato in fasce definite da linee tracciate a mano con ampiezza variabile. suddivisione del cielo allo stesso modo . il colore viene applicato con tratteggio obliquo corto (non più di mezzo centimetro di lunghezza) e regolare : i segni sono vicini tra loro, hanno tutti la stessa inclinazione su tutto il disegno dello sfondo. In ogni fascia si usa una tonalità diversa di colore : in base ai colori a nostra disposizione, possiamo utilizzare diversi azzurri e blu per il cielo. In alto useremo il colore più scuro e proseguiremo utilizzando colori sempre più chiari fino ad arrivare al prato. Per avere un risultato migliore, è meglio fare un secondo passaggio incrociato su ciascuna fascia del cielo . Il tratteggio del secondo passaggio è eseguito con lo stesso movimento obliquo, è il foglio che viene ruotato in modo che i nuovi segni si intersechino coi precedenti andando sempre più a coprire gli eventuali spazi vuoti lasciati dal primo passaggio. per il prato si è utilizzato un unico passaggio a tratteggio in modo da privilegiare la direzione dei singoli fili d'erba. Anche in questo caso si sono usate diverse tonalità di colore. per il tronco si possono usare diversi colori, facendo riferimento, possibilmente, a degli esempi di corteccia. La stesura del colore sulla corteccia può seguire l'andamento della texture, ma deve comunque essere leggero e uniforme in modo da creare una base per successivi passaggi coi quali si può evidenziare la tridimensionalità dei rami attraverso un semplice chiaroscuro per la chioma, invece, si è utilizzato uno scarabocchio a più colori che suggerisca la disposizione naturale delle foglie sui rami. I colori utilizzati in questo esempio sono tre: un verde chiaro, come base, un giallo-verde per le zone in luce e un verde più scuro per alcune zone interne della chioma. Per un migliore risultato, si consiglia, dopo avere utilizzato la scarabocchio, di infittire la chioma con un tratteggio leggero dei tre colori Costruzione di una stanza con la prospettiva centrale La prospettiva è certamente una delle novità del Rinascimento. Già in passato l'uomo aveva cercato di rendere la profondità dello spazio perché il nostro occhio ci fa percepire non solo che gli oggetti più lontani ci appaiono più piccoli, ma anche che il nostro punto di vista influenza ciò che vediamo. Già al tempo dei Romani abbiamo esempi di prospettiva empirica (cioè basata sull'esperienza) e anche successivamente ci sono artisti che cercano di tenere conto di questo aspetto nelle loro opere. Tuttavia, è solo nel Rinascimento che gli architetti Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti riescono a comprendere e descrivere le regole matematiche e geometriche che permettono di disegnare con sicurezza lo spazio tridimensionale e gli oggetti tridimensionali inseriti nello spazio. Brunelleschi, in particolare, descrive la prospettiva centrale, mentre Leon Battista Alberti scopre e descrive anche la prospettiva accidentale, basata su due punti di fuga, che ci permette di rappresentare un oggetto anche se non è posto proprio frontalmente di fronte a noi. Disegno di una mano Gli artisti hanno sempre dedicato molto tempo allo studio della mano perché è una parte del corpo molto espressiva. In questa sezione proveremo a disegnare una mano utilizzando un metodo semplice sull'esempio di Vincent Van Gogh. Il volto e le sue espressioni DIDATTICARTE - Quello che dice il volto: le espressioni nell'arte VCOSTANTINI - Le espressioni del volto Disegno di un volto da fotografia 1 Per questa attività partiamo da una fotografia di soggetto umano, visto di fronte che ci permetta di tagliarla perfettamente a metà e di intervenire, quindi, ricostruendo la parte mancante del volto. L'esercizio prevede l'utilizzo delle matite: H per la traccia del disegno e per la stesura del volto , e B per le parti più in ombra. Il lavoro, per poter dare risultati apprezzabili, deve essere eseguito con tratteggio corto, obliquo e leggero , specialmente per la parte della pelle. Disegno di un volto da fotografia 2 Per questa seconda parte del lavoro, utilizzeremo la metà avanzata della foto scelta. Utilizzando come punto di riferimento alcuni materiali proposti, ma anche materiali frutto di una ricerca personale, andremo a realizzare un viso nel quale le parole d'ordine saranno EMOZIONE e DEFORMAZIONE . Il lavoro può essere fatto in modi diversi, ma la mia proposta è realizzare un'immagine forte, legata all'inconscio: lasciamo uscire la rabbia, le paure, ma in modo giocoso. Questa attività propone un approccio 'terapico', in un certo senso: guardare le nostre paure o i lati meno socialmente accettabili della nostra personalità ci permette di conoscerli e prenderne il controllo. LA MASCHERA Il fenomeno punk Per la realizzazione del lavoro ci serviremo della base fotografica per la ricostruzione degli elementi fondamentali del volto, ma poi andremo ad intervenire utilizzando la deformazione. Si potranno utilizzare tutte le tecniche e, volendo intervenire anche sulla fotografia per creare un'immagine unitaria, il consiglio è quello di utilizzare anche pastelli a cera o ad olio, o, volendo, anche le tempere. Consiglio di utilizzare colori forti e contrastanti. Per completare il lavoro, intervenire anche sullo sfondo con texture, doodle e stesure di colore piene in forme geometriche che possano semplificare il riempimento e che possano creare uno sfondo adeguato all'immagine creata Slide Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content.

  • MOSAICO | ProfCasilli

    MOSAICO Breve storia del mosaico Il mosaico è tra le prime espressioni artistiche documentate nell’antichità. I primi esempi risalgono ai Sumeri, nel IV millennio a.C. Le ‘tessere’ erano costituite da coni in marmo o terracotta colorata (bianco, nero, rosso) che venivano infissi in una base di gesso su pareti o colonne in modo da creare motivi decorativi geometrici. Testimonianze ci sono giunte dalla città di Uruk, fondata intorno al 3.000 a.C. dai Sumeri e poi conquistata dai Babilonesi. L’antica Uruk si trova in Iraq, a 20 chilometri ad est del fiume Eufrate, in una regione paludosa a circa 230 chilometri a sud-est di Bagdad. Decorazioni a mosaico del tempio di Inanna nella zona di Eanna IV di Uruk; (Pergamonmuseum, Berlino); foto di F. Tronchin Porzione di parete decorata a mosaico dal tempio bianco di Warka (Uruk). Coni di pietra sono inseriti in una base di gesso. Uruk, 3500-2800 a. C. Mesopotamia, Iraq; The Sulaimaniya Museum, Iraq Risale sempre ai Sumeri un altro manufatto conosciuto come lo Stendardo di Ur. Si tratta di un reperto archeologico (cm 20×48) ritrovato in una tomba della necropoli reale di Ur, risalente al 2500 a.C. circa, oggi conservato al British Museum di Londra. È composto da quattro pannelli lignei decorati: due facciate principali rettangolari e due più piccole trapezoidali, poste lateralmente. Probabilmente usato come oggetto di devozione che poteva essere portato in processione collocato all'estremo di un bastone di legno, oppure come oggetto votivo collocato in un tempio - in cui, su uno strato di catrame, sono incastonati lapislazzuli, conchiglie, pietre di calcare rosso e madreperle bianche. Per i temi descritti, i due pannelli principali sono detti "della pace" e "della guerra". Stendardo di Ur. Pannello della pace Successivamente, intorno al II millennio a. C., troviamo a Cnosso delle pavimentazioni realizzate a mosaico con ciottoli e terracotta. Palazzo di Cnosso, mosaico pavimentale; foto di Ivar Struthers Il mosaico nell’arte greca La tecnica a ciottoli raggiunge l'apice a Pella , città natale di Alessandro Magno, in Macedonia, nel V secolo a.C. : nonostante la scarsa gamma di colori, si rappresentano con ottimi risultati animali, scene di caccia o episodi della mitologia. Spesso, nel mosaico veniva inserita una sottile lamina di piombo per evidenziare il contorno dei soggetti o definire piccoli particolari, come si farà, diversi secoli dopo, nelle vetrate policrome del gotico. Caccia al leone, mosaico con ciottoli e lamine di piombo, Pella, Museo Archeologico Caccia al cervo, dettaglio dal mosaico pavimentale della Casa del rapimento di Elena, firmato Gnosis (IV sec. a. C.); Pella, Museo Archeologico A partire dal IV secolo a.C. vengono utilizzati cubetti di marmo, onice e pietre varie, che hanno maggiore precisione dei ciottoli, fino ad arrivare, nel III secolo a.C., all'introduzione di tessere tagliate. Il mosaico pavimentale conserva le caratteristiche estetiche dei tappeti: di dimensioni ridotte rispetto alla stanza, è composto da una serie di bordure intorno a un pannello centrale, detto èmblema, che contiene un soggetto figurativo. Le tessere utilizzate sono di forma generalmente quadrata e diventano man mano più piccole, arrivando a misurare 1 mm3 . Le piccole dimensioni consentivano di ‘‘dipingere’ i soggetti con sfumature raffinatissime, in grado di dare il senso di plasticità alle figure, rivaleggiando con la pittura. Questo tipo di mosaico, utilizzato poi anche dai romani, è detto opus tessellatum. Figura 6 Mosaico greco da una villa ritrovata in Turchia nella città di Zeugma Tra i soggetti dei mosaici greci, diventerà molto di moda l’asàratos òicos (= pavimento non spazzato) in cui venivano raffigurati avanzi di cibo lasciati sul pavimento, per evidenziare la ricchezza del proprietario. Il materiale utilizzato era il marmo, che rispetto ad altri tipi di pietra, ha il vantaggio di poter essere spezzato in forme perfettamente cubiche, a causa della struttura del materiale stesso. Le tessere avevano generalmente forma quadrata. I diversi colori erano ottenuti partendo da marmi di diverse tonalità e colori, provenienti da luoghi anche molto lontani e che venivano trasportati su navi speciali, in grado di non sbilanciarsi troppo per il carico pesante. Queste navi avevano il fondo abbastanza piatto e la stiva era parzialmente riempita di pietre in modo da dare stabilità all’imbarcazione. I mosaici di Zeugma (video) Zeugma - ROMANO IMPERO I meravigliosi mosaici greci scoperti nella città di Zeugma (Turchia)

  • чека́нка ры́бы | ProfCasilli

    Делаем рыбу в технике чеканки МАТЕРИАЛЫ рисунок воспроизводимой модели (выполняется карандашом на листе тетрадьа или бумаги для принтера) анодированная алюминиевая фольга ИНСТРУМЕНТЫ карандаш шариковая ручка остроконечная деревянная шпажка палочка для суши чайная ложка изоляционная лента ватный тампон блокнот с обычной обложкой (не жесткой) кухонное полотенце или мягкое полотенце (можно сложить вчетверо) Дизайн рисования рыбы На тетрадном листе нарисуйте горизонтально прямоугольник такого же размера, как пластина, которая будет использоваться для тиснения. (Никогда не используйте картонные листы) Внутри прямоугольника нарисуйте меньший прямоугольник, чтобы создать рамку шириной 1 см со всех четырех сторон. Проведите горизонтальную линию, разделяющую внутреннее пространство на две равные части. Используя картинки, взятые из интернета или из книг, нарисуйте свою рыбку (помните, что рисунок должен быть выполнен карандашом). Вырежьте прямоугольник по внешнему краю (того же размера, что и металлическая пластина). SBALZO - Esempi dei principali passaggi РЕАЛИЗАЦИЯ ПЕРЕНОС ЧЕРТЕЖА НА МЕТАЛЛИЧЕСКИЙ ЛИСТ: положите блокнот , шариковую ручку и деревянную шпажку на стол поместите алюминиевую пластину на ноутбук так, чтобы была видна серебристая сторона положите прямоугольник бумаги на тарелку закрепите прямоугольник бумаги с рисунком с помощью кусочка липкой бумажной ленты (около 3 см) на тарелке , согнув липкую ленту с обратной стороны самой тарелки . (Не прикрепляйте чертеж к блокноту: пластина должна оставаться свободной, чтобы ее можно было поворачивать во время работы). Пройдитесь по рисунку шариковой ручкой, немного наступая так, чтобы образовалась канавка в пластине, соответствующая всем линиям рисунка. (Внимание: если вы зачернили некоторые места на рисунке, все равно просто пройдитесь по контурам фигур ). Поднимите лист бумаги и снова пройдитесь деревянной шпажкой по всем отметкам, чтобы углубление стало глубже. (Будьте осторожны, не применяйте слишком большую силу: вы можете проколоть тарелку.) Чтобы получить достаточно глубокую отметку, двигайте шпажкой вперед и назад в уже прочерченной канавке: повторение этой операции позволит вам придать тарелке форму. не нарушая его . ВЫПРЯМЛЕНИЕ ЛИСТА Поверните пластину так, чтобы вы могли видеть медную сторону . Обратите внимание, чтобы канавки, которые вы начертили на обратной стороне пластины, были рельефными: рельеф должен быть очень четким (не менее пары миллиметров). Если метки не все четко определены, переверните планшет и исправьте снова. Снова переверните тарелку с правой стороны (стороной медного цвета) и кончиком шпажки сделайте четкую отметку рядом с предыдущими на расстоянии одного, максимум двух миллиметров. Эта операция называется рихтовкой и служит для создания точной границы деталей, которые вы затем перейдете к чеканке с изнанки. Если вы нарисовали чешую на рыбе, не забудьте сделать отметку вдоль внешнего края каждой чешуи. Начиная с внешнего профиля рыбы и используя плоскую часть палочки для суши, перейдите к внешней стороне этой второй отметки, чтобы хорошо определить профиль вашего объекта. При необходимости хорошо разгладьте тарелку вокруг рыбы ватным тампоном. Тарелка вокруг рыбы должна быть идеально ровной . ПОРЫВ Поверните тарелку так, чтобы вы могли видеть серебристую обратную сторону , и регулярными легкими движениями начните чеканить те части рыбы, которые вы хотите сделать чеканными. Для этого вам нужно использовать палочку для суши , но вы также можете использовать заднюю часть шампура в небольших местах. На больших участках можно использовать круговые движения, на узких — прямые. Двигайте кончиком вперед и назад, как если бы вы рисовали карандашом . Цель состоит в том, чтобы создать глубокое пространство, которое с лицевой стороны будет рельефным. Вам не нужно нажимать слишком сильно, потому что вы можете сломать пластину или потому что вам не нужно создавать ненужные следы . Во время этой операции часто переворачивайте тарелку и наблюдайте за тем, что вы делаете: некоторые участки, вероятно, должны быть более рельефными, чем другие (например, губы и голова рыбы). Если вы хотите иметь очень выступающие участки, положите на блокнот мягкую ткань, сложенную вчетверо , и вернитесь к работе исключительно с пораженными участками. Будьте осторожны, чтобы не погнуть и не помять пластину. Если вы заметили какие-либо дефекты, снимите ткань и, положив пластину прямой стороной на блокнот, разгладьте ее обратно вокруг рыбы, чтобы восстановить правильные уровни. Продолжая работать с изнаночной стороны (серебристая сторона), сгладьте области, на которых вы хорошо сделали тиснение, ватой. Если вы хотите добавить текстуры или рельефные знаки, поместите пластину на блокнот и с помощью шпажки нарисуйте их. Сейчас ваша рыба должна быть готова. Galleria dei lavori realizzati dalle classi seconde dell'Istituto Comprensivo di Manerbio (2021 - 2022) Torna a 'Attività' Torna a 'Sbalzo' Vai a 'Sbalzo di una maschera'

  • Storia dell'arte | ProfCasilli

    История искусства "L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è." Paul Klee Qui sotto trovate il link alla linea del tempo realizzata dai Musei della Lombardia: un modo interessante per scoprire il patrimonio culturale del nostro territorio dalla preistoria fino al contemporaneo. Di seguito, un video introduttivo al Museo di Santa Giulia di Brescia in cui sono visibili le diverse sezioni, dalla Protostoria in poi. Il video è stato registrato mentre era in corso la mostra dell'artista contemporaneo Mimmo Paladino, un artista che da sempre dialoga con la storia antica. Timeline - Musei della Lombardia Up Preistoria La civiltà etrusca e romana Romanico Neoclassicismo Post-impressionismo Le civiltà fluviali Periodo Tardo Antico e Paleocristiano Gotico Romanticismo Avanguardie La civiltà greca Arte Bizantina Rinascimento Impressionismo Arte contemporanea

  • Caspar David Friedrich | ProfCasilli

    Каспар Давид Фридрих (Грейфсвальд, 5 сентября 1774 г. - Дрезден, 7 мая 1840 г.) Фридрих — немецкий художник. С точки зрения техники его живопись очень близка к живописи художников-неоклассиков, но темы его картин глубоко романтичны: бескрайние морские просторы, трагические события вроде кораблекрушений, пейзажи с готическими руинами. Георг Фридрих Керстинг, Каспар Давид Фридрих в своем кабинете (ок. 1819 г.) Картина Георга Фридриха Керстинга представляет собой портрет, на котором мы видим Фридриха за работой в своей мастерской в Дрездене, красивом немецком городе, расположенном вдоль реки Эльбы. Фридрих стоит перед своим мольбертом и держит в руке палитру и длинный стержень, основной инструмент художников того времени, который позволял ему удерживать запястье руки и поддерживать тонкий и идеально контролируемый знак. Студия очень светлая и выходит на большую судоходную реку, населенную маленькими и большими лодками. Далее карта самого большого острова Германии, Рюгена, с видом на Балтийское море. Здесь установлены многие картины Фридриха: нажав на изображение, вы можете получить доступ к карте Google, где вы можете увидеть множество изображений побережья с очень высокими белыми скалами, возвышающимися над бескрайними морскими просторами. Каспар Давид Фридрих, Белые скалы Рюгена (1818 г.), Коллекция Оскара Рейнхарта Ам Ремерхольца, Винтертур, Швейцария Google Arts & Culture - Friedrich Каспар Давид Фридрих, Море в лунном свете, 1835-1836, холст, масло, 134 x 169,2 см - Гамбург, Hamburger Kunsthalle Аббатство в Оквуде, 1810 г. Вход на кладбище, 1825 г. Большой заповедник, 1832 г. Каспар_Давид_Фридрих_011.jpg Крест в горах, 1807 - 1808, Дрезден, Gemäldegalerie Скалистый овраг в песчаниковых горах Эльбы , холст, масло, написанный между 1822 и 1823 годами. Монах у моря (1808 - 10) Каспар Давид Фридрих, Монах у моря (1808-10) холст, масло (110 x 171,5 см), Старая национальная галерея, Берлин Картина сразу бросается в глаза пустым пространством и очень маленькими размерами единственного присутствующего персонажа. Это явно изображение возвышенного : картина имеет горизонтальное развитие; большую часть картины занимает предрассветное небо с густым темным туманом, который еще сгущается над очень темным морем, движимым какой-то рябью. Монах находится на мысе, с которого он созерцает необъятность, которая его окружает. Размер персонажа подчеркивает настроение: перед зрелищем природы монах чувствует себя маленьким. Картина большая (171,5 см) и, находясь перед ней, наблюдатель захвачен этим необъятным пространством. Темные цвета еще раз подчеркивают довольно драматичный настрой монаха: природа сильна и властна, и человек знает, что не властен над ней. Каспар, Давид Фридрих, Ледяное море ( Кораблекрушение надежды ), 1822 г. холст, масло (98 х 128 см) Кунстхалле, Гамбург (Германия) давайте посмотрим на картинку На заднем плане мы видим пустыню, холодную и ледяную, в сопровождении багрового неба, которое кажется почти непроницаемой стеной, в то время как на первом этаже преобладают разбитые ледяные щиты, которые по используемым цветам могут показаться обломками здания. Свет ясный, картина ясная, настолько, что первое впечатление может быть ощущением нахождения перед фотографией. В структуре произведения мы видим, что группа тарелок на заднем плане имеет преобладающее диагональное направление справа налево. Набор плит образует своего рода пирамиду, которая, однако, далека от прямой пирамиды, которая была предпочтительной структурой художников эпохи Возрождения. Эта пирамида имеет наклонную высоту, которая скорее напоминает нам диагональные композиции периода маньеризма и которую подхватывает другая ледяная пирамида с таким же наклоном, которая находится на заднем плане. Перед плитами, ориентированными влево, мы видим ряд более мелких плит, ориентированных в противоположном направлении, создающих впечатление вращательного движения вокруг центральной оси картины. Название произведения говорит о кораблекрушении, но где корабль? Чтобы идентифицировать его, мы должны тщательно изучить работу, и только с трудом мы можем распознать более или менее крупные фрагменты более темного материала, которые являются остатками парусного корабля, разбившегося в результате столкновения с паковым льдом. Природа, мощная и разрушительная, даже когда она представлена в инертной форме, такой как ледяной щит, неумолимо требует своих жертв. Работа навеяна художнику одним из многочисленных кораблекрушений кораблей, которые долгое время участвовали в экспедициях в поисках мифического «северо-западного прохода» — маршрута, который должен был соединить Атлантический океан с Тихим океаном в Северное полушарие, проходящее через арктический архипелаг Канады, в Северном Ледовитом океане. Было так много неудач, но эти исследователи годами продолжали героически добиваться своей цели. Сюжет картины, таким образом, представляет собой не простое живописное восстановление реальности, а изображение «мачехи» Природы , принципиально враждебной, против которой человек, даже в своей конечности, проявляет свои героические качества сопротивления и настойчивости. даже когда кажется, что все обречено на провал. Наряду с этим возникает и чувство возвышенного , это ощущение полной поглощенности и ужаса перед силой и могуществом природы. Каспар Давид Фридрих, Странник на море тумана (1818 г.), холст, масло (95 x 75 см), Гамбургский Кунстхалле в Гамбурге Странник на море тумана (1818) Всегда дорог был мне этот скитский холм, и эта изгородь, которая заходит так далеко последнего горизонта взгляд исключает. Но сижу и смотрю, забираю навсегда пространства за пределами этого, и сверхчеловеческие тишина и очень глубокая тишина в мыслях притворяюсь, где ненадолго сердце не боится. И как ветер Я слышу шорох среди этих растений, я тот бесконечная тишина этому голосу Я сравниваю: и помню вечное, и мертвые сезоны, и настоящее и живой, и звук ее. Итак, между этим необъятность топит мою мысль: и сладко мне в этом море кораблекрушение. Избранные стихи: ДЖАКОМО ЛЕОПАРДИ, Бесконечность, 28 мая 1819 г. (Песни, XII). видео- Алессандро Барикко объясняет Бесконечность Леопарди Посмотрите на картинку : формат вертикальный, чтобы оставить больше места для пейзажа, который разворачивается перед глазами главного героя. Мы видим его сзади и не знаем, кто он. Мы чувствуем, что это молодой человек с хорошим физическим здоровьем, который поднялся по горной тропе, пока не достиг отрога скалы, на который он взобрался, чтобы иметь возможность смотреть на долину под собой. Вы не видите многого: вершину какой-нибудь горы с несколькими деревьями, которые дают нам меру вещей; все утопает в тумане, тумане, который движется, как морские волны, и в этом море вершины гор кажутся островами. Вдали другие горы, менее крутые, а за ними еще другие, все более и более неяркие в красках... они кажутся сделанными из воздуха. Главный герой картины не является исторической личностью и даже не представляет человека важного социального класса. Тем не менее, он во всех отношениях героический персонаж: осанка гордая, поза человека, который является хозяином своей жизни. В одиночестве, как и все романтические герои, он созерцает перед собой широкий, светлый, хотя и таинственный пейзаж. Таким образом, именно герой посвящает свою жизнь достижению цели и оставляет позади все, что могло бы отвлечь его от этой цели. Эта работа всегда ассоциировалась с поэмой Леопарди «Бесконечность», написанной всего через год после создания картины. Эти две работы вдохновлены одним и тем же романтическим духом, непреодолимой тягой к пределу, отделяющему обычную конечность человеческой жизни от причастности к чему-то большему, пусть даже ценой потери. Torna a Romanticismo

  • Barocco | ProfCasilli

    Barocco Il Barocco Dal Rinascimento al Manierismo Al periodo rinascimentale segue il Manierismo , una corrente che comprende tutti i fenomeni artistici che vanno dal 1520 all'avvento della Controriforma e del Barocco. Il termine Manierismo ha un'accezione negativa in quanto si vuole sottolineare che gli artisti di questo periodo non si basano più sulla Natura, cioè sulla verità delle cose, ma sugli esempi dei grandi maestri del Rinascimento, e in particolare Leonardo, Raffaello e Michelangelo di cui si copia lo stile e si ripropongono i modelli ormai vuoti, privi di spessore psicologico e ideale, banalizzando le grandi conquiste del Rinascimento. Nel tempo, questa visione negativa è stata in parte rivalutata mettendo in evidenza l'aspetto dell'anticlassicismo , cioè di una ricerca estetica che cerca di allontnarsi sempre più dal rigore razionalistico che deriva dall'arte greca del periodo classico, con annesso concetto di bellezza ideale, proporzione, misura e armonia, oltre che distacco dalla sfera delle emozioni. Certo è che nella storia dell'arte, così come nella vita, i cambiamenti non sono improvvisi, ma sono sempre conseguenza di qualcosa che è venuto prima. Così, l'approccio superficiale del Manierismo è in realtà il tentativo di nascondere i risvolti più cupi ed incerti che le guerre e le pestilenze del periodo rinascimentale avevano prodotto, rappresentando un mondo spensierato che è più desiderato che reale. Alcuni segni negativi permangono, trasformati in figure mostruose decorative che assumono una funzione apotropaica, quella, cioè di allontanare l'influsso maligno delle forze che ancora scuotono l'Europa. Il periodo manierista vanta comunque grandi artisti, tra i quali spicca la personalità focosa di Tintoretto. Le decorazioni dei palazzi si popolano di mostri come ad esorcizzare le paure che pervadono l'Europa in quel periodo Alcuni artisti del periodo manierista Tintoretto Bronzino Parmigianino Giambologna Arcimboldo Pontormo Rosso Fiorentino Sebastiano del Piombo Giulio Romano Benvenuto Cellini Andrea del Sarto Antonio e Vincenzo Campi Giorgio Vasari Il Vignola il Pordenone Paris Bordone

  • Hayez | ProfCasilli

    Заголовок страницы Кнопка Это Параграф. Нажмите «Редактировать текст» или дважды щелкните текстовое поле, чтобы начать редактирование содержимого, и обязательно добавьте все важные детали или информацию, которыми вы хотите поделиться со своими посетителями. Название раздела Подзаголовок раздела У каждого веб-сайта есть история, и ваши посетители хотят услышать вашу. Это пространство — отличная возможность дать полное представление о том, кто вы, чем занимается ваша команда и что может предложить ваш сайт. Дважды щелкните текстовое поле, чтобы начать редактирование контента, и обязательно добавьте все необходимые сведения, которые должны быть известны посетителям сайта. Если вы представляете бизнес, расскажите о том, как вы начали, и расскажите о своем профессиональном пути. Объясните свои основные ценности, свою приверженность клиентам и то, как вы выделяетесь из толпы. Добавьте фото, галерею или видео для еще большего вовлечения. Torna a Romanticismo

  • Sbalzo | ProfCasilli

    Чеканка по металлу Чеканка — очень древняя техника, позволяющая моделировать металлические пластины, получая вогнутые предметы, такие как кубки, вазы и т. п., или барельефы. Знаменита маска Агамемнона , микенская работа, датируемая примерно 1500 годом до нашей эры. Он был открыт Генрихом Шлиманом в 1876 году. Этот метод использовался несколькими древними цивилизациями и продолжал использоваться впоследствии. Особенно искусными в использовании этой техники были лангобарды, а за ними и каролинги. В Милане, в церкви Сант-Амброджо, можно увидеть работу мастера Каролинджио Вуольвино : алтарь, полностью украшенный чеканными золотыми и серебряными пластинами. Эта техника до сих пор используется для создания драгоценных и уникальных предметов, которые, безусловно, имеют большую ценность, чем те, которые получены в промышленных масштабах с помощью современных методов лепки. Чеканка - традиционная методика в идео-учебник ESEMPI DEI PRINCIPALI PASSAGGI Disegnare sulla lastra, raddrizzamento e sbalzo di due semplici forme Disegno con spiedino di legno sul retro della lastra (lato argento). A sinistra il segno in incavo, a destra il segno a rilievo. Ricordati di usare un quaderno come base. Raddrizzamento esterno dal lato dritto (rame) con spiedino di legno si esegue un segno incavato accanto a quello a rilievo (distanza di circa 1 mm) Inizio dello sbalzo Lo sbalzo produce un volume. Si lavora dal retro (lato argento) utilizzando una punta più grossa (bastoncino da sushi) e con movimento leggero e regolare all'interno della forma. Ricordati di mettere sotto alla lastra il canovaccio ripiegato o una falda di cotone. Inizio dello sbalzo come appare lo sbalzo sul dritto della lastra Si prosegue con lo sbalzo per ottenere maggior volume, si continua a lavorare dal retro della lastra. Ricordati di lavorare pian piano, senza premere troppo per evitare che la lastra si buchi: questa operazione rende la lastra sempre più sottile. Procediamo ancora con lo sbalzo più aumenta lo sbalzo, più è necessario aumentare la morbidezza della superficie sulla quale si lavora Quando completi una fase di lavoro, ricordati di utilizzare un batuffolo di cotone per ripianare la lastra intorno alla forma Aumentiamo ancora lo sbalzo Raddrizzamento esterno Ora che abbiamo completato la fase dello sbalzo, giriamo la lastra dal dritto e ripassiamo il profilo alla base delle forme per raddrizzare la superficie della lastra. Utilizziamo anche il batuffolo di cotone per togliere eventuali imperfezioni Risultato qui puoi vedere il risultato dello sbalzo di queste due semplici forme, seguito dal raddrizzamento della lastra La luna: esempio di forma in cui viene sbalzato solo il segno di contorno, mentre interno ed esterno risultano sullo stesso livello Disegno uno spicchio di luna sul retro della lastra utilizzo lo spiedino e appoggio la lastra sul quaderno il disegno a rilievo visto dal dritto (la luna appare capovolta) Raddrizzamento esterno Sul lato dritto della lastra, utilizzando lo spiedino di legno, faccio un segno incavato all'esterno del profilo a rilievo della luna Raddrizzamento interno Sempre lavorando sul dritto della lastra, disegno un segno di raddrizzamento anche all'interno della forma della luna. Come puoi osservare nell'immagine precedente, dopo aver eseguito il raddrizzamento interno, la lastra al centro della luna si solleva ed è quindi necessario riportarla in piano. Per questa operazione, appoggia la lastra su una superficie dura (il piano del tavolo, per esempio); puoi utilizzare una punta più grossa, ma anche lo stesso spiedino per i punti più stretti. Non calcare, ma esegui dei movimenti regolari e leggeri. Se premi troppo potresti ottenere dei segni profondi che sarà poi difficile cancellare o uno sbalzo incavato, che in questo caso non vogliamo ottenere Risultato Una volta ripianato l'interno della forma, si è proceduto a sbalzare l'interno del segno. Appoggia la tua lastra su una superficie morbida col lato argento rivolto verso di te. Ripassa l'interno del segno incavato con uno strumento adatto: all'inizio puoi usare lo spiedino, quando il segno si allarga puoi usare l'estremità opposta dello spiedino e così via, a seconda della dimensione del segno che vuoi ottenere. Ricordati di procedere con calma e senza premere troppo: è la ripetizione del gesto e non la pressione che produce un buono sbalzo. Al termine, dovrai girare la lastra, effettuare il raddrizzamento intorno alla forma e lungo il profilo interno del tuo segno, andando ancora una volta a ripianare tutto ciò che non è sbalzato in modo che risulti sullo stesso livello di base. Esempi di puntinatura per la decorazione dello sfondo Per completare il lavoro di sbalzo si possono inserire delle texture con segni ottenuti con diversi strumenti o con una semplice puntinatura. Per decidere qual è l'effetto migliore, puoi fare delle prove su un pezzetto di lastra. Puntinatura eseguita con spiedino di legno Puntinatura eseguita con una matita non troppo appuntita La puntinatura può essere eseguita sul dritto della lastra o sul retro. L'effetto è un po' diverso. La puntinatura può essere più o meno fitta, ma deve, in ogni caso, essere regolare. Procedi con calma, senza troppa fretta, altrimenti i segni saranno troppo leggeri e ti toccherà ripetere più volte l'operazione per ottenere un effetto apprezzabile. A sinistra come appare dal dritto e a destra come appare sul retro della lastra. La matita è più facile da impugnare rispetto allo spiedino e permette di applicare una maggiore pressione Puntinatura eseguita con cesello Qui puoi vedere un esempio di puntinatura eseguita con un cesello metallico. Ce ne sono di diversi tipi, alcuni con punta semplice, come questo, altri con punta sferica di diverse dimensioni. Sbalzo- esempi principali passaggi Примеры МАСКА Следующий чекaнка мaски Следующий Un pesce con la tecnica dello sbalzo Next esempi nella cultura e nell'arte torna ad 'Attività'

  • Diluizione | ProfCasilli

    РАЗБАВЛЕНИЕ АКВАРЕЛИ ПОДГОТОВКА РАБОЧЕГО ПРОСТРАНСТВА лист должен быть меньше носителя его следует обклеить бумажной лентой, образуя рамку по всему периметру лист не должен быть отклеен, пока работа он готов и сух Научимся правильно разбавлять цвет В акварели важно хорошо разбавлять краску: нужно подготовить достаточное количество окрашенной воды для работы и часто перемешивать ее перед нанесением на лист. Если вы нанесете слишком много пигмента, он не впитается в бумагу и останется на поверхности, создавая нежелательные пятна и следы. Следы образуются, даже если вы рисуете небольшим количеством подкрашенной воды, потому что сила тяжести не действует. УПРАЖНЕНИЕ, ЧТОБЫ НАУЧИТЬСЯ ПРАВИЛЬНО РАЗБАВИТЬ ЦВЕТ Подготовьте лист, приклеенный к опоре разделить его на вертикальные полосы. Нарисуйте каракули карандашом H, не нажимая слишком сильно на карандаш. подготовьте краску, разбавленную водой, на палитре распределяйте цвет, удерживая подставку наклонно и двигая кисть по горизонтали регулярными движениями если цвет разбавлен правильно, то каракули будут видны идеально если цвет слишком густой, добавьте воды, хорошо перемешайте и повторите операцию на второй полоске. если цвет слишком светлый, добавьте немного пигмента и нарисуйте еще одну полоску Упражнение 2, чтобы правильно разбавить цвет Фаза 1: подготовка чертежа • Карандашом H слегка нарисуйте каракули на бумаге. • В созданных пространствах по желанию рисуйте линии и маленькие фигуры, которые, повторяясь, будут создавать текстуры. • ЦЕЛЬ УПРАЖНЕНИЯ : ЛИНИИ И ТЕКСТУРЫ ДОЛЖНЫ БЫТЬ ХОРОШО читабельными ДАЖЕ ПОСЛЕ НАНЕСЕНИЯ ЦВЕТА Фаза 2: подготовка цвета • Выберите цвет из имеющихся у вас (я буду использовать основной синий , который мы тоже использовали в школе и который позволяет нам лучше видеть ошибки) • Если вы используете краску в тюбике , поместите небольшое количество краски в одно из углублений палитры и добавьте воды, чтобы разбавить ее. • Если вы используете пастельные красители , намочите поверхность таблетки кистью, смоченной в чистой воде, и слегка потрите кистью поверхность таблетки, чтобы растворить поверхностный слой. • Возьмите цвет с таблички и поместите его в одно из углублений вашей палитры. • Добавьте столько воды, чтобы получился жидкий цвет (количество воды вы узнаете с опытом). • Сделайте черновой тест на листе бумаги, чтобы увидеть, подходит ли, по вашему мнению, полученный цвет: если вы считаете, что он слишком светлый, добавьте больше пигмента; если слишком густо, добавьте больше воды Фаза 3: прорисовка цвета ПРЕДПОСЫЛКИ • Помните, что в технике акварели рисует вода, а кисть используется для направления воды на бумагу. • Сила гравитации (та, которая заставляет предметы падать вниз) также имеет фундаментальное значение. Вот почему, когда вы рисуете, вы должны держать в руке опору, к которой вы прикрепили свой лист, и наклонять его, чтобы вода могла стекать вниз. НАЧНЕМ : • Хорошо наполните кисть разбавленной краской и рисуйте упорядоченными горизонтальными движениями: слева направо и, слегка опускаясь, справа налево. • Убедитесь, что при нанесении краски на нижнем краю штриха образуется лужица. Этот избыток цвета будет восстановлен при обратном движении. • В случае, если этот запас цвета закончится, снова загрузите кисть и добавьте цвет, чтобы вы всегда могли использовать силу гравитации. • Закрасьте таким образом всю поверхность вашего листа, стараясь не прерывать работу и не возвращаться к рисованию там, где вы уже прошли, возможно, чтобы заполнить места, которые вы оставили пустыми. • Когда вы закончите, положите лист на рабочую поверхность и дайте ему высохнуть (чтобы ускорить этот этап, вы можете использовать фен) ПОМНИТЕ: если вы вернетесь к рисованию там, где вы уже были, будут созданы пятна, и если вы будете рисовать снова, пока лист влажный, вместо добавления цвета вы также удалите то, что уже намазали. Этап 4: корректировка проекта Возможно, вы были очень хороши, и этот шаг бесполезен, но если вы случайно заметили, что краска была слишком плотной и вы не можете видеть карандашные отметки, которые вы нарисовали на бумаге, или если есть более интенсивные или светлые пятна или линии, Вы можете легко решить проблему, следуя этим инструкциям: Хорошо окуните кисть в чистую воду и проведите ею по всей поверхности картины. Не забывайте держать опору в руке, чтобы облегчить движение воды вниз. В местах, где цвет более интенсивный, настоять больше кистью, чтобы лишний цвет, не закрепившийся на бумаге, снова растворился. При этом наклоняйте носитель в разные стороны, чтобы окрашенная вода могла двигаться и распределять цвет по всей поверхности (используйте кисть, чтобы помочь движению воды и добавьте больше, если необходимо). На этом этапе уже закрепившийся на листе цвет после высыхания не сойдет и поэтому можно смело работать. Когда вы закончите, положите бумагу на рабочую поверхность. Если вы заметили, что образовались лужицы разбавленного цвета (обычно в складках бумаги и вокруг краев клея), протрите кисть о тряпку и используйте ее, чтобы впитать излишки краски, которые вы всегда уберете, проведя кистью по тряпка (также можно восстановить цвет, нанеся его на палитру). Дайте листу высохнуть: вода некоторое время будет перемещаться и равномерно распределить цвет по всей поверхности. лист еще влажный после работы только с чистой водой для исправления дефектов. сухой правильный лист Шаг 5: по желанию • Теперь вы можете дополнять свою работу цветными карандашами и тонким черным маркером (или шариковой ручкой). • Раскрашивайте формы текстур в цвета по вашему выбору. • Обведите контуры каракулей черным маркером. вернуться к Акварелло

  • UNESCO | ProfCasilli

    ЮНЕСКО ЮНЕСКО После Второй мировой войны многие государства мира объединяются для создания Организации Объединенных Наций (ООН), чтобы не допустить повторения такой разрушительной войны. Организация Объединенных Наций, в свою очередь, создает ЮНЕСКО, агентство, целью которого является продвижение культуры как инструмента мира. Его Конституция была подписана 16 ноября 1945 г. и вступила в силу 24 ноября 1946 г. после ратификации двадцатью государствами: Саудовской Аравией, Австралией, Бразилией, Канадой, Чехословакией, Китаем, Данией, Египтом, Францией, Грецией, Индией, Ливаном, Мексика, Норвегия, Новая Зеландия, Великобритания, Доминиканская Республика, Соединенные Штаты Америки, Южная Африка и Турция, к которым в 1947 году присоединилась Италия . Сегодня 193 страны-члена входят в состав ЮНЕСКО, а 11 являются ассоциированными. Основной целью ЮНЕСКО является содействие миру и взаимопониманию между народами и, в то же время, содействие всеобщему уважению справедливости, верховенства закона, прав человека и основных свобод . В Саду толерантности находится большой монолит с вводной фразой из преамбулы Устава ЮНЕСКО , которой вдохновлены все действия организации. Предложение написано на 6 официальных языках ЮНЕСКО (итальянский, китайский, французский, английский, русский, испанский), а также на иврите и арабском языке. Поскольку войны начинаются в умах людей, именно в умах людей должна быть построена защита мира. site (sm) = слово «сайт» существовало задолго до появления Интернета. Его основное значение – место Области, в которых работает ЮНЕСКО: культура , наука , образование , коммуникация и информация . На основании международного договора, известного как Конвенции об охране всемирного культурного и природного наследия и принятой в 1972 г. ЮНЕСКО признает, что некоторые места на Земле имеют «выдающуюся универсальную ценность» и что они должны быть частью общего наследия человечества. Для включения в Список всемирного наследия (WORLD HERITAGE LIST), сайты должны соответствовать хотя бы одному из 10 официальных критериев отбора. материальное наследие нематериальное наследие LINEA DEL TEMPO DEI SITI ARCHEOLOGICI PATRIMONIO UNESCO IN ITALIA Google Arts & Culture - Esplora il Patrimonio Unesco

  • Dantedì | ProfCasilli

    Dantedì Da qualche anno il 25 marzo si celebra la giornata nazionale dedicata a Dante. Anche nella nostra scuola si celebra questa giornata con una attività che prende le mosse da una serie di opere d'arte che illustrano alcuni passi dell'opera sicuramente più conosciuta di Dante: la Divina Commedia . Homepage 1 Ritratto di Dante 1 Analisi 2 Dante col libro della Commedia 3 La voragine infernale 4 La barca di Dante 5 Paolo e Francesca 6 Pia de' Tolomei 7 Dante guidato da Virgilio... 8 Vergine Madre Galleria Dantesca Analisi dell'opera Sandro Botticelli , Ritratto di Dante Alighieri (1495 ca.); tempera su tela, 54,7×47,5 cm; collocazione: collezione privata (Ginevra ) L'opera è un dipinto a tempera su tela . Ha formato verticale , che ben si adatta al soggetto del ritratto. La tecnica prevede l'utilizzo di campiture uniformi sulle quali l'artista interviene col chiaroscuro grazie a pennellate morbide che conferiscono tridimensionalità agli elementi rappresentati, senza lasciare tracce evidenti degli strumenti utilizzati. In questo dipinto, Dante è ritratto di profilo , come in molti ritratti di uomini illustri del tempo. Lo sfondo chiaro e uniforme permette di dare rilievo alla figura. Il viso caratteristico del poeta è descritto in modo plastico per mezzo del chiaroscuro che ne evidenzia i volumi. Dante indossa una toga rossa con colletto da cui spunta il colletto bianco di una camicia. Sul capo vediamo una cuffia bianca con paraorecchie sulla quale il poeta indossa un cappuccio dello stesso colore della toga. Questo è il tipico abbigliamento maschile del 1300. La corona di alloro identifica il soggetto come poeta. Presso gli antichi greci, l'alloro era la panta sacra ad Apollo e veniva utilizzata per incoronare gli atleti vittoriosi e gli eroi che si erano distinti in battaglia. L'uso si diffuse anche presso i romani, con lo stesso significato di sapienza e di gloria. Durante il periodo Repubblicano, la corona d'oro a forma di corona di alloro divenne una delle massime onorificenze. Il motivo per cui venne scelto l'alloro per questa funzione è legato al fatto che questa è una pianta sempreverde cresce tutto l'anno e in questo modo è associato all'eternità e all'immortalità . Per questi motivi, la corona di alloro posta sulla testa di Dante, è segno di un letterato che, grazie ai suoi versi, ha ottenuto una fama universalmente riconosciuta di poeta che va oltre il tempo in cui ha vissuto. Dante col libro della Commedia di Domenico di Michelino Domenico di Michelino su disegno di Alesso Baldovinetti, Dante col libro della Commedia, tre regni e la città di Firenze (1465); tempera su tela (232 x 292 cm; Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze L'opera conservata nel Duomo di Firenze, nonostante sia stata dipinta nel '400, presenta degli elementi stilistici legati al periodo gotico. La cornice neogotica in cui è contenuto il dipinto è stata aggiunta dopo un restauro ottocentesco dell'opera. Il dipinto su tela è realizzato con la tecnica della tempera e ha formato rettangolare con andamento orizzontale : il formato generalmente riservato al paesaggio. Il dipinto venne commissionato a Domenico di Michelino dall'Opera di Santa Maria del Fiore per celebrare i duecento anni dalla nascita di Dante Alighieri nel 1465. Il dipinto allegorico ha lo scopo di esaltare la memoria del poeta nella principale chiesa fiorentina. La figura di Dante è collocata appena a destra del centro del quadro e ci colpisce per la dimensione, chiaramente non proporzionata a quella degli altri elementi presenti nella scena. Un po' come avveniva nei periodi precedenti, bizantino e gotico, la dimensione del soggetto principale rispecchia la sua importanza . Il quadro è organizzato in modo da contenere i tre regni descritti della Divina commedia oltre alla città di Firenze. Nella fascia più alta dell'opera si vedono le sfere del Paradiso rappresentate come un arcobaleno dipinto con sfumature crescenti di azzurro e disseminate dagli astri. A destra del poeta vediamo la città di Firenze, in secondo piano, a sinistra del poeta, vi è la montagna del Purgatorio, mentre sul lato sinistro del quadro vi è una sorta di fortezza in cui si apre la porta che conduce all'Inferno. Con la mano destra Dante indica la scena laterale dove, attraverso una porta medievale, si entra nell'Inferno, l'oscuro regno dei dannati, accolti da orribili figure demoniache. Sul portale campeggia il IX verso del III canto dell'Inferno: 'Lasciate ogni speranza voi ch'entrate'. Il corteo dei dannati scende nelle viscere dell'Inferno in cui li attendono fiamme eterne e tormenti. Nella fascia più bassa del dipinto, una didascalia riporta il seguente testo in latino, scritto in lettere capitali: 'QUI COELUM CECINIT MEDIUMQUE TRIBUNAL LUSTRAVIT QUE ANIMO CUNCTA POETA SUO DOCTUS ADEST DANTES SUA QUEM FLORENTIA SAEPE/ SENSIIT CONSILIUS AC PIETATE PATREM NIL POTUIT TANTO MORS SAEVA NOCERE POETAE QUEM VIVUM VIRTUS CARMEN IMAGO FACIT' Tento una traduzione con le mie reminiscenze scolastiche: 'Colui che cantò del cielo e delle altre due regioni, quella di mezzo (Purgatorio) e quella in cui le anime sono giudicate (Inferno), esaminando tutto nello spirito, lui è qui, Dante, il nostro sommo poeta, nella cui devozione spesso Firenze ha ritrovato un padre, saggio e forte. La morte non poteva recare danno a un tale bardo che seppe dipingere con le parole un poema vivo e carico di virtù .' Dante, dunque, indossa una toga rossa su un abito nero e ha il capo cinto di alloro. Nella mano sinistra regge il libro della Divina Commedia aperto sulla pagina dell'esordio in cui possiamo leggere i primi versi con cui si apre il primo canto dell'Inferno. L'ingrandimento ci permette di vedere come il testo sia scritto di seguito e senza spazi tra una parola e l'altra, con un'ortografia antica ('mezo' invece che mezzo; 'chamino' invece che cammino). Possiamo osservare come dal libro si dipartano dei raggi che vanno ad illuminare la città di Firenze che è rappresentata a destra del poeta. L'opera di Dante, dunque, dà fama alla città. La Firenze qui rappresentata è quella quattrocentesca con la Cattedrale e la Cupola del Brunelleschi , già coronata dalla palla di bronzo ricoperta d’oro e dalla croce, che al tempo del dipinto non erano state ancora eseguite, ma che l’artista aveva visto nel modello progettato dal Brunelleschi nel 1419. Si vedono anche le mura della seconda cerchia, iniziata nel 1172, le torri del Bargello , della chiesa della Badia fiorentina , del Palazzo Vecchio e il Campanile di Giotto . In secondo piano si eleva il monte del Purgatorio . Davanti al portale dorato che permette di accedere al Paradiso c'è l'Arcangelo Michele con ali colorate, simili a quelle degli angeli del periodo bizantino; Michele impugna la spada con la quale allontana le anime di coloro che, morti in uno stato di grazia imperfetta, non sono ancora pronti ad accedere al Paradiso e dovranno fare penitenza prima di entrarvi. Sulla cima del monte del Purgatorio ci sono Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre. La voragine infernale Tra il 1480 e il 1495, Lorenzo di Pierfrancesco de' Medici, cugino di Lorenzo il Magnifico, commissionò a Sandro Botticelli 100 disegni su pergamena per illustrare un manoscritto della Divina Commedia. I disegni per la Divina Commedia conosciuti sono 92, ma solo questo che rappresenta la voragine infernale è stato completato. I fogli, di pergamena di pecora, misurano circa 32,5 cm di altezza e 47,5 cm di larghezza. Sandro Botticelli , La voragine infernale (1480 - 1495); punta d'argento e inchiostro su pergamena; 32,5×47,5 cm; collocazione: Biblioteca Apostolica Vaticana Per la realizzazione di questo disegno, Botticelli si è servito di diversi strumenti: per le linee basilari della composizione ha utilizzato lo stilo d'argento con piombo; i contorni li ha poi ripassati a penna e inchiostro ocra, o oro, o nero. I colori sono aggiunti con la tempera. La Voragine Infernale è una suggestiva rappresentazione globale dell'Inferno dantesco: un grande imbuto, con qualche elemento architettonico e con figure miniaturizzate, una sorta di riassunto delle successive scene dell'Inferno. L'intera opera rappresenta un continuum narrativo, una sequenza del viaggio letterario, didattico, morale, filosofico in cui Dante e Virgilio vengono rappresentati più volte mentre esplorano i vari gironi. Sandro Botticelli è uno dei maggiori artisti fiorentini del Primo Rinascimento ('400). Non è un caso che Botticelli abbia realizzato il ritratto di Dante Alighieri: il pittore, infatti, realizzò diverse raffinate illustrazioni della Divina Commedia. Attualmente sono note 94 incisioni, conservate nel Gabinetto delle Incisioni al Rame di Berlino e nella Biblioteca Vaticana. Sono inoltre attribuiti a Botticelli anche 19 schizzi da cui l'incisore Baccio Baldini ricavò le illustrazioni per la prima stampa del testo della Divina Commedia (1481). Sandro Botticelli , Ritratto di Dante Alighieri (1495 ca.); tempera su tela, 54,7×47,5 cm; collocazione: collezione privata (Ginevra) Dante (1265 -1321) era morto da più di un secolo, quindi Botticelli, per dipingere questo ritratto, si è ispirato a precedenti raffigurazioni. Il primo ritratto di Dante è stato identificato in un affresco di Giotto dipinto nel Palazzo del Bargello di Firenze, l'antica sede del podestà della città. Un'altra opera, che sicuramente Botticelli conosceva, era il dipinto a tempera di Domenico di Michelino che si trova nel Duomo di Firenze (1465) in cui Dante è rappresentato col volume della Divina Commedia in mano, di cui parleremo in seguito. Ritratto di Dante di Sandro Botticelli La barca di Dante (VIII canto dell'Inferno) Eugène Delacroix è un artista romantico francese che ama rappresentare temi storici e letterari, prendendo spunto da Shakespeare, Goethe, Tasso, Byron, Walter Scott e Dante. La Barca di Dante è il suo primo dipinto ad olio presentato al pubblico. Il dipinto ad olio ha formato rettangolare con orientamento orizzontale . La composizione dell'opera è piramidale e dinamica a causa delle linee di forza che attraversano le figure e interagiscono in modo da restituire il senso di una scena concitata. Eugène Delacroix, La barca di Dante (1822); olio su tela, 189×246 cm; Musée du Louvre , Parigi Delacroix apprezzava molto l'opera di Gericault La zattera della Medusa e molti elementi ce lo ricordano: la figura di Flegias, dall'anatomia michelangiolesca, le acque tumultuose e i corpi sospesi nell'acqua. Lo sfondo del dipinto è un cielo tenebroso e temporalesco caratterizzato da toni freddi cui sulla sinistra si mescolano i toni caldi di una città in fiamme, la città di Dite, verso la quale la barca si sta dirigendo. In secondo piano il pittore colloca la barca di Flegias , il custode del V girone dell'inferno, popolato da iracondi e ignavi; Flegias, qui in veste di barcaiolo è ritratto di spalle, nudo e parzialmente coperto da un mantello blu mentre manovra con forza un remo, con una voga che ricorda quella dei gondolieri veneziani, nelle acque fangose dello Stige, la palude puzzolente che circonda la città e in cui sono immersi i dannati del V. Sulla barca, accanto a lui, ci sono il poeta latino Virgilio , riconoscibile dalla corona di alloro, e avvolto in un mantello marrone, e Dante , che indossa una toga verde e un cappuccio rosso. Le acque della palude Stige sono agitate per la presenza dei dannati che si affollano intorno alla barca: gli iracondi azzannano ferocemente il legno dell'imbarcazione e si mordono l'un l'altro: tra loro Dante riconosce il fiorentino Filippo Argenti, che cerca di rovesciare la barca aggrappandovisi con tutto il proprio peso. Gli ignavi , invece, si reggono alla barca e si lasciano trascinare sulle onde. Dante solleva le braccia, spaventato dalla foga dei dannati. Virgilio, invece ha un atteggiamento calmo, afferra la mano sinistra di Dante, cercando di rassicurarlo. Come è proprio dello stile romantico, le forze ostili della natura e i personaggi dei dannati contribuiscono a creare un clima minaccioso e angosciante. Flegias è una figura eroica che si oppone con determinazione alle forze negative nonostante l'immane pericolo. I dannati rappresentano due aspetti della natura umana vista in negativo: quella più bestiale di chi si lascia dominare dalla furia ceca dell'ira (iracondi) e quella 'mollezza' di coloro che si lasciano trascinare dalle vicende della vita: senza mai prendere una decisione, sprecando il proprio tempo e i propri talenti (ignavi). Francesca da Rimini e Paolo Malatesta appaiono a Dante e Virgilio di Ary Scheffer (V canto dell'Inferno) Ary Scheffer , Francesca da Rimini e Paolo Malatesta appaiono a Dante e Virgilio (1835); olio su tela, 166.5 x 234 cm; collocazione: Wallace Collection , Londra Ary Scheffer è un pittore olandese, che ben presto si stabilisce a Parigi. Nonostante in Francia si vada affermando il movimento romantico, Scheffer mantiene uno stile neoclassico, basato su un impianto disegnativo minuzioso e caratterizzato da una pittura estremamente accurato e razionale. La prima versione di questo dipinto venne esposta nel 1835 nella stessa sala in cui era appesa la Barca di Dante di Delacroix. Il dipinto di forma rettangolare e andamento orizzontale è dominato dai toni scuri dello sfondo in cui si distinguono Dante e Virgilio che osservano con sguardo quasi scientifico due figure che si lasciano trascinare dal vortice che caratterizza il secondo girone dell'Inferno: quello dei lussuriosi . Paolo Malatesta e Francesca da Rimini non oppongono resistenza, non strepitano e non urlano, come gli altri dannati di questo girone. La struttura del quadro è dinamica , dovuta alla disposizione diagonale e ricurva dei corpi dei due soggetti principali del dipinto. Dante descrive una violenta bufera con venti contrari che si incrociano trascinando le anime davanti a un precipizio, e ogni volta urlano, gridano, piangono, bestemmiano. Costretti a farsi trascinare violentemente dai venti come nella loro vita si sono fatti trascinare dall’istinto invece che dalla ragione, i lussuriosi sono tutti morti di morte violenta a causa dell’amore a cui non hanno saputo resistere durante la loro esistenza. Di tutta questa violenza non c'è traccia nel dipinto di Scheffer ; Paolo e Francesca non sembrano trascinati dalla bufera, ma piuttosto adagiati su un divano. Scheffer sceglie un approccio neoclassico che esclude elementi legati ad emozioni forti. Nel dipinto, immerso nel buio che anche Dante descrive, spicca la luce che emana dalle figure : è la luce dell'amore che lega per l'eternità i due amanti. La storia di Paolo e Francesca Dante, conosceva la storia dei due sfortunati amanti attraverso il racconto del fratello di Francesca. È Francesca che, richiamata da Dante, racconta la storia della sua vita e della sua morte tra le lacrime, mentre Paolo rimane in silenzio. Il padre di Francesca, Guido da Polenta, aveva costretto la figlia a sposare Giovanni Malatesta per motivi politici. Francesca, però, si innamorò del cognato, Paolo e intrattenne con lui una relazione per circa dieci anni, fino a quando il marito li sorprese a baciarsi mentre erano intenti a leggere la storia d'amore tra Ginevra e Lancillotto. Giovanni uccise la moglie e il fratello con la sua spada. Nel dipinto si notano, sul petto di Paolo e sulla schiena di Francesca, le ferite causate dalla spada. Pia de' Tolomei di Dante Gabriel Rossetti (canto V del Purgatorio) Dante Gabriel Rossetti , Pia de' Tolomei (La Pia), 1868; olio su tela, 105,4×120,6 cm; collocazione: Spencer Art Museum , Lawrence (Kansas) Il dipinto ha formato quadrato . I colori utilizzati dal pittore, pur essendo limpidi, non sono squillanti: il dipinto, anche attraverso la scelta tonale, comunica un generale senso di tristezza. La composizione è dominata da due linee di forza : una è data dall'ipotenusa del triangolo della meridiana appoggiata sulla balaustra in primo piano; la seconda segue la linea prospettica che disegna il pavimento del terrazzo del castello dove si svolge la scena. La linea di forza è rinforzata dalla presenza a terra di un fascio di aste metalliche reggi-bandiera. Come nei dipinti di Giovanni Bellini all'inizio del Secondo Rinascimento, la balaustra isola il soggetto del quadro e lo separa dal mondo dell'osservatore, confinandolo in un isolamento che caratterizza fortemente la scena del dipinto. La figura di Pia è seduta con le spalle contro il muro di un torrione; la schiena è incurvata, il collo e la testa proseguono la curvatura della schiena. Le mani intrecciate in grembo tormentano nervosamente l'anello nuziale. La figura malinconica di Pia, con lo sguardo triste e lontano, perso nei propri pensieri, si ispira ad una famosa incisione di Albrecht Dante Gabriel Rossetti, insieme a John Everet Millais e William Hunt, è uno dei fondatori del movimento preraffaellita (Pre-Raffaellite Brotherhood ). Questo movimento nasce in Inghilterra in epoca vittoriana. Il termine preraffaelita è un riferimento all'arte esistita prima di Raffaello Sanzio che gli esponenti di questo movimento ritenevano colpevole di aver "inquinato l'arte esaltando l'idealizzazione della natura e il sacrificio della realtà in nome della bellezza", permettendo così gli sviluppi dell'accademismo, che questi artisti rifiutavano. Oltre al rifiuto dell'arte accademica, i Preraffaelliti si ponevano l'obiettivo di riportare in vita i costumi di un passato nostalgico e immaginario, tentando, inoltre, di unificare i concetti di vita, arte, e bellezza. I temi ai quali si sono maggiormente ispirati includono quelli biblici, letterari, fiabeschi, storici e in particolare medievali; sono presenti anche temi patriottici e sociali. Ispirati alla pittura rinascimentale e medioevale nonché alla cultura del purismo pittorico e dei Nazareni , i pittori preraffaeliti riproducevano, attraverso un panneggio delicato, figure elaborate e luminose. I loro dipinti sono spesso rievocativi, e presentano generalmente riferimenti allegorici e simbolici. Gran parte dei dipinti Preraffaeliti raffigurano soggetti femminili sensuali ed eleganti Dürer dedicata proprio alla malinconia (Melancolia , 1514). Gli oggetti sulla balaustra narrano i pensieri della giovane donna: la meridiana è legata al lento scorrere del tempo nel suo isolamento, i fogli sparsi alludono a delle lettere che la giovane legge e rilegge nell'esilio in cui il marito l'ha relegata, in un lontano possedimento in una zona malsana della Maremma Toscana; il libro delle Ore e il rosario rappresentano le sole attività di preghiera che scandiscono la sua giornata. Quasi tutto il quadro è occupato dal muro della torre e solo un pezzetto di paesaggio , anch'esso grigio e malinconico, descrive il luogo in cui si trova il castello: una landa desolata e paludosa. A ridosso dei merli del castello si vede una campana, che probabilmente scandisce le ore della preghiera. In cielo volano dei corvi che si avvicinano al luogo in cui si trova Pia. I corvi sono presagio di sventura e alludono alla morte. Completano il quadro due piante: l'edera , simbolo di fedeltà e il fico , che potrebbe sia alludere alla dolcezza della vita, ma qui, molto più probabilmente, alla lussuria, dando una chiave di lettura della scena. Pia, sospettata di adulterio, è stata confinata dal marito in questo sperduto possedimento dove troverà la morte. In realtà non si hanno notizie certe su questo personaggio e Dante stesso non svela il mistero. Nel passaggio del Purgatorio, Pia chiede sommessamente a Dante di ricordarsi di lei. Dante, guidato da Virgilio, offre consolazione alle anime degli invidiosi di Hippolyte Flandrin (XIII canto del Purgatorio) Hippolyte Flandrin , Dante guidato da Virgilio offre consolazione agli invidiosi (1835); olio su tela, 298 x 244,8 cm; Musée de Beaux Arts de Lion Hippolyte Flandrin è pittore neoclassico, allievo di Dominique Ingres. Flandrin inizia a dipingere il quadro nel 1834 mentre si trovava a Roma per aver vinto una borsa di studio. L'opera venne esposta a Parigi nel 1836 e poco dopo venne acquistata dal Museo delle Belle arti di Lione, città natale di Flandrin. Il dipinto è rettangolare e ha una disposizione verticale. La composizione è caratterizzata dal taglio prospettico di una scoscesa parete rocciosa che dà profondità alla scena. Il massiccio roccioso ricorda quello del Jura, che si trova non lontano da Lione. Un taglio di luce, che procede obliquamente da sinistra verso destra, interseca la precedente linea di forza. La scena si svolge su una sporgenza orizzontale sulla quale trovano posto tutti i personaggi. A ridosso della roccia, i peccatori sono accovacciati l'uno vicino all'altro in una fila che continua a snodarsi in lontananza anche dietro i due principali personaggi. Il quadro è suddiviso verticalmente in due parti: a sinistra c'è il gruppo principale degli invidiosi che occupano sostanzialmente un ingombro rettangolare che si sviluppa in orizzontale; a destra troviamo le due figure di Dante e Virgilio che occupano un ingombro rettangolare disposto in verticale. Grazie a queste accortezze, il quadro ha un andamento dinamico. Flandrin studia accuratamente le pose dei personaggi in modo da farci percepire la loro stanchezza per la condizione nella quale si trovano. Gli abiti grigi e il pallore ci ricordano che sono dei defunti. Dante e Virgilio sono illuminati dalla luce, inoltre l'abbigliamento rosso di Dante lo rende il fulcro dell'opera. Il poeta si china leggermente per ascoltare uno dei peccatori, un uomo anziano con la barba, l'unico che alza la testa per conversare con i due visitatori. Lo sguardo di Dante esprime compassione. Virgilio, invece rimane assiste alla scena senza mostrare partecipazione emotiva. Vergine Madre di Gustave Dorè (canto XXXIII del Paradiso) Non ho trovato indicazioni certe riguardo alla tecnica utilizzata per la realizzazione di questa illustrazione. Molte incisioni dedicate alla Divina Commedia sono state realizzate Gustave Doré è un artista francese del periodo romantico . Autodidatta , mostra uno spiccato talento per il disegno fin dall'età di sei anni. La sua formazione avviene nelle sale del Louvre . la sua primissima esperienza artistica risale all'età di quindici anni, quando si mise a pubblicare disegni per il giornale La caricature . Artista poliedrico, Doré si è misurato con tutte le tecniche e i formati: pittura, acquerello, disegno, scultura, incisione e con svariati generi pittorici, realizzando in questo modo quadri giganteschi e tele più piccole; brillanti e luminosi acquarelli, disegni a inchiostro sfumato di grande virtuosismo tecnico, vignette graffianti realizzate a penna, incisioni, illustrazioni bizzarre e perfino sculture barocche, stravaganti, monumentali, enigmatiche. L'artista è noto soprattutto per la sua vasta produzione come illustratore di vari generi letterari: romanzi, poesie, fiabe, ma anche di opere più complesse come la Bibbia e La Divina Commedia di Dante. Dopo il 1870 Doré, deciso a non intraprendere più illustrazioni di complesse opere letterarie, iniziò a dedicarsi principalmente alla pittura e alla scultura, discipline nelle quali non riuscirà però a riscuotere il successo che aveva riscosso come incisore. con la xilografia, ma ve ne sono anche molte realizzate su matrici di rame con puntasecca, acquaforte e acquatinta. Osservando l'immagine, che comunque non ha una risoluzione molto alta, si intravvede una texture di segni ondulati che sembrano riconducibili alle venature della matrice di legno di una xilografia. La composizione di questa illustrazione si basa sul cerchio, o meglio, su una serie di cerchi concentrici che conducono ad una figura centrale, quella di Maria , da cui sembra aver origine la luce sfolgorante che annulla i particolari degli angeli che stanno dietro di lei. Maria, rappresentata come una giovane donna dai capelli neri, mossi e fluenti, ha il capo cinto da una corona e circondato da un'aureola, ed è seduta al centro della Candida Rosa, su un petalo fatto di nuvole. In primo piano, su un altro petalo, trovano posto dei personaggi più grandi, disposti in modo simmetrico ma con atteggiamenti diversi l'uno dall'altro. La maggior parte di questi sono angeli con grandi ali e lunghi abiti e sono rivolti verso Maria. Dante si rivolge a Beatrice, che lo ha guidato fino a questo punto ma lei scompare alla sua vista e viene sostituita dalla figura di un vecchio dalla barba bianca. Si tratta di Bernardo di Chiaravalle , che guiderà Dante nell'ultima parte del suo viaggio e che di lì a poco pronuncerà una invocazione a Maria perché Dante possa vedere Dio. L'illustrazione è accompagnata dai versi 133-135 del XXI canto del Paradiso: 'Vidi quivi a lor giuochi quivi e a' lor canti ridere una bellezza, che letizia era ne li occhi a tutti li altri santi ' in cui Dante descrive il clima giocoso e festoso della folla degli angeli che volano intorno a Maria e che ne causa il riso, che a sua volta si riflette nello sguardo soddidente dei presenti. Google Arts & Culture - Gustave Dorè Printmakung Artist Gustave Dorè Cuberis - Gustave Doré, His Engravings and His Engravers

  • Post Impressionismo | ProfCasilli

    POST IMPRESSIONISMO L'impressionismo aveva aperto la strada ad un'arte sempre più svincolata dalle regole, sia dal punti di vista tecnico che da quello dei contenuti. Gli artisti cercano sempre più di distinguersi per un approccio personale e le loro opere cominciano ad essere sempre più determinate, sia nella scelta dei soggetti che della tecnica, dalle proprie emozioni e da una visione soggettiva del mondo. La materia , sia pittorica che scultorea, diventa protagonista e gli elementi costitutivi dell'opera d'arte - segno , forma , colore - diventano sempre più visibili, tanto che il soggetto dell'opera diventa sempre più un pretesto per fare arte . In questo contesto, nascono esperienze di sperimentazione , come quella, breve, ma intensa, del pointillisme (puntinismo) o quelle dei fauves e dell'espressionismo . Spesso gli artisti aderiscono per un certo periodo a queste nuove tendenze, ma poi proseguono il proprio personale percorso alla ricerca di un tratto distintivo personale e tanti sono gli artisti che, pur consapevoli delle novità del mondo dell'arte, non aderiscono a nessun movimento e si dedicano ad una ricerca personale : per esempio Cèzanne, Van Gogh e Gauguin. Tendenza ANALITICA Pointillisme Divisionismo George Seurat Giovanni Segantini Gaetano Previati Paul Signac Pellizza da Volpedo POST IMPRESSIONISMO Tendenza SIMBOLICA Nabis Simbolisti Tendenza ESPRESSIVA Paul Sérusier Paul Gauguin Odilon Redon Maurice Denis Fauves Edvard Munch Preraffaelliti Paul Cézanne Cubismo Henri Matisse André Derain Espressionismo tedesco Art Noveau Liberty Modern Style Secessione Viennese Modernismo Titolo 6 Indice degli artisti e dei movimenti POINTILLISME Marocco Van Gogh Scotland SIMBOLISMO Scotland DIVISIONISMO Scotland Gauguin Scotland Munch Scotland Cézanne Brasile Toulouse - Lautrec Scotland Section Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content and make sure to add any relevant details or information that you want to share with your visitors. Slide Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content.

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