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  • Post Impressionismo | ProfCasilli

    POST IMPRESSIONISMO L'impressionismo aveva aperto la strada ad un'arte sempre più svincolata dalle regole, sia dal punti di vista tecnico che da quello dei contenuti. Gli artisti cercano sempre più di distinguersi per un approccio personale e le loro opere cominciano ad essere sempre più determinate, sia nella scelta dei soggetti che della tecnica, dalle proprie emozioni e da una visione soggettiva del mondo. La materia , sia pittorica che scultorea, diventa protagonista e gli elementi costitutivi dell'opera d'arte - segno , forma , colore - diventano sempre più visibili, tanto che il soggetto dell'opera diventa sempre più un pretesto per fare arte . In questo contesto, nascono esperienze di sperimentazione , come quella, breve, ma intensa, del pointillisme (puntinismo) o quelle dei fauves e dell'espressionismo . Spesso gli artisti aderiscono per un certo periodo a queste nuove tendenze, ma poi proseguono il proprio personale percorso alla ricerca di un tratto distintivo personale e tanti sono gli artisti che, pur consapevoli delle novità del mondo dell'arte, non aderiscono a nessun movimento e si dedicano ad una ricerca personale : per esempio Cèzanne, Van Gogh e Gauguin. Tendenza ANALITICA Pointillisme Divisionismo George Seurat Giovanni Segantini Gaetano Previati Paul Signac Pellizza da Volpedo POST IMPRESSIONISMO Tendenza SIMBOLICA Nabis Simbolisti Tendenza ESPRESSIVA Paul Sérusier Paul Gauguin Odilon Redon Maurice Denis Fauves Edvard Munch Preraffaelliti Paul Cézanne Cubismo Henri Matisse André Derain Espressionismo tedesco Art Noveau Liberty Modern Style Secessione Viennese Modernismo Titolo 6 Indice degli artisti e dei movimenti POINTILLISME Marocco Van Gogh Scotland SIMBOLISMO Scotland DIVISIONISMO Scotland Gauguin Scotland Munch Scotland Cézanne Brasile Toulouse - Lautrec Scotland Section Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content and make sure to add any relevant details or information that you want to share with your visitors. Slide Title This is a Paragraph. Click on "Edit Text" or double click on the text box to start editing the content.

  • Paesaggio con montagne | ProfCasilli

    ЛАНДШАФТ С ГОРАМИ ПОВЫШАЮЩЕЙСЯ ГРАДИАЦИИ ИНТЕНСИВНОСТИ Наблюдая за пейзажем, Леонардо да Винчи понимает, что чем дальше горы, тем четче и менее очерченно они кажутся. Это явление называется воздушной перспективой , и вы тоже можете легко его наблюдать. Причиной этого явления, как объясняет уже Леонардо, является наличие воздуха между глазом наблюдателя и предметом, находящимся далеко. На самом деле, в воздухе взвешено так много корпускул, которые при попадании на них солнечного света отражают свет. Чем дальше объект, тем больше этот рассеянный свет мешает нашему глазу . Воздушная перспектива пейзажа на картине «Благовещение Богородицы» Леонардо да Винчи ПОДГОТОВКА РАБОЧЕГО ПРОСТРАНСТВА лист должен быть меньше носителя его следует обклеить бумажной лентой, образуя рамку по всему периметру лист не должен быть отклеен, пока работа он готов и сух Исполнение Для начала подготавливаем лист (четверти вашего чернового чертежного листа более чем достаточно), приклеиваем его к основе скотчем. Приготовьте разведенную синюю краску (приготовьте достаточное количество, чтобы не пришлось делать это снова в процессе работы). Равномерно распределите по бумаге и оставьте немного свободного места для облаков только в верхней части неба. Дайте ему высохнуть Нарисуйте гору прямо под облаками и продвигайтесь к нижней части бумаги. Дайте ему снова высохнуть. Нарисуйте вторую гору (немного сдвиньте вершину, чтобы она не совпадала с предыдущей) Дав ей высохнуть, приступайте к последующим наброскам. Как видите, каждый набросок кажется немного более насыщенным, чем предыдущий: это потому, что акварель прозрачна, и каждый набросок добавляется к предыдущему. ВНИМАНИЕ! При рисовании разных гор убедитесь, что вершина всегда находится в пределах пространства, уже нарисованного в предыдущем наброске, иначе ваша гора будет «обрезана» — одна часть будет светлее, а другая темнее, что испортит окончательный эффект. ПРИМЕЧАНИЕ. Как определить, что лист достаточно высох, чтобы снова с ним работать Так как эта техника требует использования большого количества воды, лист (особенно если это не акварельная бумага хорошей толщины) набухает. Именно по этой причине, прежде чем приступить к покраске, мы должны приклеить его к основе рамкой из бумажного скотча по всему периметру. Когда лист высыхает, он снова расстилается. Также, коснувшись простыни рукой, вы должны почувствовать, что она уже не влажная и не холодная. Назад к акварели Перейти к разбавлению

  • Tardo Antico_Arte Paleocristiana | ProfCasilli

    Periodo Tardo Antico e Arte Paleocristiana Page Title A partire dal III secolo d.C., all’arte romana si affianca un tipo di arte completamente diversa, l’arte paleocristiana (cioè cristiana delle origini; “paleo” in greco significa antico). Inizialmente quest'arte non può manifestarsi pubblicamente; bisogna ricordare, infatti, che i cristiani venivano perseguitati perché si rifiutavano di praticare il culto dell’imperatore; pertanto, le prime forme di arte cristiana sono poste per lo più nelle catacombe, cimiteri sotterranei situati in luoghi appartati. Quest'arte non ha finalità celebrative o narrative . Specialmente all'inizio è un'arte povera. Sono eliminati i riferimenti alla realtà. Le raffigurazioni sono ricche di simboli . simbolo = immagine cui viene associato un significato diverso da ciò che l'immagine stessa rappresenta. Il significato a volte è conosciuto solo da un gruppo ristretto di persone. Questo accade anche per i simboli dei primi cristiani nelle catacombe. Linea del tempo Le immagini che ritroviamo nei primi luoghi di culto cristiano provengono da modelli ampiamente utilizzati nell'arte romana, usati però, con un significato simbolico diverso e comprensibile solo al gruppo dei cristiani. Un esempio è dato dalla raffigurazione del buon pastore : figura già presente nell'arte romana che i cristiani utilizzano per parlare di Cristo. Agnello che benedice i pani , metà del IV secolo, affresco 40 x 28cm Catacomba di Commodilla, Roma esempio di simbolo: l'agnello è Cristo Il buon pastore , statua romana (III-IV sec. d. C., Museo Lateranense (Roma) Museo Pio-Cristiano. Sarcofago dei Tre Pastori e la vigna simbolica, seconda metà del IV sec. Foto di Fabrizio Garrisi, licenza Creative Commons Affresco del Buon Pastore , Catacombe di San Callisto a Roma. Foto: licenza Creative Commons Un altro esempio di simbolo molto diffuso è quello del pesce. L'utilizzo del pesce per indicare la presenza di una comunità cristiana nelle vicinanze, deriva dall'acronimo ichthýs, formato dalle iniziali delle parole 'Iēsous Christόs, Theoù Yiόs, Sōtēr', “Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore” Lastra del sarcofago di Livia, scoperto nel cimitero. The text is Livia Primitiva Le catacombe Le catacombe sono aree cimiteriali sotterranee generalmente scavate nella roccia. Il termine viene dal latino catacumba la cui origine è incerta (viene probabilmente dal greco e il suo significato probabile è 'cavità sotterranea'. Nel periodo in cui i cristiani venivano perseguitati, i fedeli si ritrovavano nelle catacombe per pregare. Qui troviamo le prime testimonianze pittoriche paleo-cristiane. Le catacombe non sono un'esclusiva della religione cristiana: ne esistono anche di fenicie e pagane; già gli etruschi e gli ebrei usavano seppellire i loro morti in camere sotterranee. I cristiani ricrearono tale pratica di inumazione abbandonando l'uso della cremazione pagana. Romanum Imperium - Le catacombe Il periodo Paleocristiano (IV - V sec.) La fine dell'Impero Romano e l'inizio del Medio Evo La Storia A partire dal III secolo d. C. le popolazioni germaniche (genericamente chiamate barbari), stanziate a nord e a est dell'Impero, cercano di penetrare all'interno dei confini, spesso spinte, a loro volta, da altre popolazioni provenienti dall'Asia. Per sostenere le spese di difesa di confini ampi come quelli dell'Impero, lo Stato impone tasse sempre più alte ai cittadini, che si impoveriscono sempre di più. Due imperatori, Diocleziano e Costantino, tentano di porre rimedio. Diocleziano attua una riforma del governo del territorio suddividendolo in Impero Romano d'Occidente e Impero Romano d'Oriente, per renderlo più facilmente governabile. Costantino , invece, sfrutta la diffusione del cristianesimo a spese dei pagani, concedendo la libertà di culto ai cristiani, che fino ad allora era stata negata. In questo modo, egli spera di sfruttare il cristianesimo come strumento per mantenere unite le popolazioni dell'impero. Ma queste riforme, a lungo andare, non saranno sufficienti. Il 476 è una data fondamentale nella storia europea: è l’anno in cui cade l’Impero Romano d’Occidente , crollato definitivamente con le invasioni dei barbari. Ha così inizio il Medioevo , un lunghissimo periodo durato quasi dieci secoli , e suddiviso dagli storici per comodità in Alto Medioevo (fino all’anno Mille) e Basso Medioevo (dal 1000 alla fine del 1300). Nella storia dell’arte però il passaggio dall’arte romana a quella medievale avviene ben prima del 476. Nel 313 l’imperatore Costantino emana l’Editto di Milano , grazie al quale i cristiani possono pregare e svolgere le proprie celebrazioni liberamente, senza rischiare condanne. Nei secoli precedenti, infatti, venivano perseguitati perché non accettavano di adorare l’imperatore come un dio. Adesso, invece, lo stesso Costantino si converte al cristianesimo e inizia a realizzare le prime chiese: con queste architetture nasce l’arte paleocristiana. Tutta l’arte medievale, anche quella barbarica e dei secoli successivi, si caratterizza per la produzione di opere religiose. Questa lunga stagione avrà termine nei primi anni del Quattrocento, con l’inizio del Rinascimento. Inaugurata da Costantino, l’arte paleocristiana si esprime nella costruzione di chiese, mausolei e battisteri ispirati nello stile e nella forma ad alcuni edifici romani, di cui a volte si riutilizzarono addirittura delle parti. Le decorazioni ad affresco e a mosaico si ispirano all’arte romana ma assumono significati simbolici legati al cristianesimo . La basilica Il termine basilica lo troviamo sia in ambito romano, sia in ambito paleocristiano. È importante, quindi, capire quali siano le differenze degli edifici che vengono indicati con lo stesso termine BASILICA ROMANA edificio di forma rettangolare circondato da colonne ingresso sul lato lungo possibile presenza di una o due absidi sui lati corti (generalmente una delle due absidi era occupata dalla statua dell'imperatore, mentre nell'altra trovava posto il seggio del giudice) edificio civile, sorta di piazza coperta utilizzata come luogo d'incontro e come tribunale. Ricostruzione della Basilica di Massenzio (Roma) Ricostruzione della Basilica Ulpia, interno Spaccato dell'originaria Basilica di San Pietro a Roma : si osservi la suddivisione interna in cinque navate. La navata centrale è molto più alta delle laterali. La facciata rivela la struttura interna. Davanti alla basilica si trova un chiostro porticato. Come si vede dall'immagine, questa basilica è dotata di un corpo longitudinale che si innesta sul corpo principale dell'edificio: si tratta del transetto. L'incrocio perpendicolare del transetto con l'aula principale conferisce alla basilica la forma di una croce. BASILICA PALEOCRISTIANA edificio di forma rettangolare derivato dalla basilica romana all'interno, file di colonne sormontate da capitelli e collegate da archi a tutto sesto, suddividono l'aula in navate: una navata più grande al centro e navate più piccole ai lati. La disposizione delle navate è sempre simmetrica: esistono basiliche con 3, 5, 7 e raramente con 9 navate. ingresso sul lato corto sul lato opposto della porta d'ingresso c'è un'abside in cui viene collocato l'altare l'edificio ha funzione di culto: è il luogo in cui i cristiani si trovano a pregare e dove hanno luogo i riti religiosi Basilica di Santa Sabina , Roma; inizio della costruzione: V secolo, completamento della costruzione: XX secolo I mausolei I mausolei sono tombe monumentali che si ispirano ad un'altra costruzione romana: il ninfeo. Il ninfeo era una costruzione circolare che i Romani costruivano nei giardini delle grandi ville. Mausoleo di Santa Costanza, Roma. Costruito tra il 340 e il 345. Venne fatto costruire da Costantina, figlia dell'imperatore Costantino, per la propria sepoltura. Foto: licenza Creative Commons Mausoleo di Santa Costanza, interno Foto di José Luiz Bernardes Ribeiro, licenza Creative Commons Nel Mausoleo di Santa Costanza, l'aula circolare è coperta da una cupola; una serie di 12 colonne binate con capitelli corinzi, provenienti da edifici romani, formano un anello che separa la parte centrale da un deambulatorio coperto da una volta a botte. Le decorazioni presenti nel deambulatorio sono i mosaici paleocristiani più antichi giunti fino a noi.

  • About | ProfCasilli

    О Сильвия Казилли Преподаватель изобразительного искусства и имиджа в 1 классе общеобразовательной школы. Окончила в 1990 году факультет иностранных языков и литературы с историко-социальным уклоном в Государственном университете Вероны и факультет изобразительного искусства (живопись) в Свободной академии изящных искусств (LABA) Брешии в 2007 году. Художник-визуализатор, она посвятила себя исследовательская изобразительная и фотографическая в контексте лирической абстракции. Он участвовал в многочисленных персональных и групповых выставках в Италии и за рубежом. Соучредитель Культурной ассоциации Amici della LABA (позже переименованной в Ассоциацию визуальных искусств), она сотрудничала с другими художниками в реализации общественных работ в районе Понте-ди-Леньо. Она посвятила себя распространению искусства, всегда в рамках ассоциации, проводя бесплатные курсы по истории искусств. Участвовал в проекте по приумножению культурного наследия в районе озера Гарда, проводя мастер-классы по фреске в школах разного уровня и уровня в районе. Silvia Casilli - Galleria Ariele Сайт не для коммерческих целей, а только для образовательных целей. Он создан для систематизации материала, собранного или созданного специально для уроков в течение нескольких лет обучения. ИСТОЧНИКИ: Arte Mondo, Rmanuela Pulvirenti, пособие для младших классов средней школы, опубликованное Zanichelli. МОМА, М. Ринальди, Э. Боккино Гарберо, под редакцией Латте L'Arte Racconta, Джулия Россетти и Кьяра Монако, опубликованные Pearson Джотто, А. Коттино, С. Феррари, К. Дзаффарони, С. Нобис, изд. Де Агостини Визуальные эмоции, Л. Виварелли, Г. Коко, изд. Петрини Didatticarte , Эмануэла Пульвиренти Alcuni dei miei lavori...

  • Dizionario | ProfCasilli

    Dizionario Le parole dell'arte A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W Y Z Armonia ( ar-mo-nì-a) - in musica si parla di armonia come sensazione piacevole che deriva dall'insieme dei suoni prodotti da diversi strumenti in un certo momento; in arte, l'armonia indica l'accordo tra i diversi elementi che compongono un'opera e che producono una sensazione di piacevolezza. Etimologia: [dal lat. harmonĭa, gr. ἁρμονία, affine a ἁρμόζω «comporre, accordare, connettere, collegare»]. Viene da una radice ar- che indica unione, disposizione, comune anche ad "arte" e "aritmetica". Antropomorfo (agg.) = [dal gr. ἀνϑρωπόμορϕος, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -μορϕος «-morfo»]. che presenta somiglianze o affinità con l'uomo. How long does it take to process a return? Up to 2 weeks. Can I return my items to a store? Yes, you can return items to any store. campitura (s. f) = in pittura è una stesura uniforme di colore all'interno di una forma delimitata da un contorno. ceramica (s. f.) = (dal greco antico κέραμος |kéramos|che significa «argilla», «terra da vasaio») è un materiale inorganico e plastico (facilmente lavorabile) che diventa rigido dopo la cottura. ceramografia (s.f.) [comp. del gr. κέραμος «argilla» e -grafia] = tecnica della pittura e della decorazione dei vasi. ciclo pittorico = è un insieme di dipinti caratterizzati da un tema comune, realizzati dallo stesso artista e collocati in uno stesso luogo cubito (s. m.) = è l'unità di misura del canone egizio, basata sul pugno chiuso Estetico (agg.) - che riguarda l'idea di bellezza. Il termine è molto usato in arte per indicare le qualità di un'opera che la rendono un'opera d'arte. intarsio : tecnica decorativa che consiste nell’inserire in un pannello di legno figure composte con pezzetti di legno di vario colore o con materiali pregiati. Megalite (sost. m.) proviene dall'unione di due parole greche:l'aggettivo μέγας, |mégas|, cioè "grande" e il sostantivo λίθος, |líthos|, che significa "pietra"; significa quindi, grande pietra Megalìtico agg. [der. di megalite] (pl. m. -ci). – Si dice di monumento preistorico eretto (fatto) con blocchi di pietra di grandi dimensioni. I principali monumenti megalitici sono il menhir , il dolmen e il cromlech . Mesolitico agg. e sostantivo m. [comp. di meso- e -litico] (pl. m. -ci).1.( agg.) indica a quale periodo dell'età della pietra risale un certo reperto; 2. (sostantivo) = età della pietra di mezzo : è il periodo preceduto dal paleolitico e seguito dal neolitico. Neolitico neolìtico agg. e sostantivo m. [comp. di neo- e -litico] (pl. m. -ci). 1. (agg.) indica a quale periodo dell'età della pietra risale un certo reperto; 2. (sostantivo m.) il neolitico = periodo della pietra nuova: il più recente periodo dell’età della pietra, preceduto da paleolitico e mesolitico. Paleolitico agg. e sostantivo m. [comp. di paleo- e -litico] (pl. m. -ci). 1. (agg.) indica a quale periodo dell'età della pietra risale un certo reperto; 2. (sost.) periodo della pietra antica : il periodo più antico dell'età della pietra in cui gli uomini preistorici costruivano strumenti di pietra. Il paleolitico è seguito da mesolitico e neolitico. simbolo (sost.) = immagine cui viene associato un significato diverso da ciò che l'immagine stessa rappresenta. Il significato a volte è conosciuto solo da un gruppo ristretto di persone. Questo accade anche per i simboli dei primi cristiani nelle catacombe. stilizzato (agg.) = che segue un modello definito, uno stile; nel linguaggio comune, stilizzato vuol dire che un oggetto è rappresentato in modo semplice, con linee essenziali tutela (s. f.) = difesa, protezione Trilitico (sistema) (agg.) = il sistema trilitico si basa su tre pietre, delle quali due sono disposte in verticale (piedritti) e una in orizzontale (architrave). Il sistema trilitico compare per la prima volta nel periodo neolitico quando vengono eretti i primi monumenti megalitici. In particolare, lo troviamo nel dolmen. Fin dall'antichità, l'architettura si basa sul sistema trilitico, cioè sulla combinazione di elementi verticali e orizzontali. valorizzazione (s. f.) = il dare valore o esaltare il valore di qualche cosa

  • Le Civiltà Fluviali e l'Egitto | ProfCasilli

    Inizio pagina civiltà fluviali Civiltà fluviali-introduzione Mesopotamia Porta di Ishtar Mesopotamia-scultura Lamassu Invenzione del Mosaico Stendardo di Ur Scrittura cuneiforme Tavolette d'argilla e biblioteche Arnaldo Pomodoro Egitto - introduzione Pittura-Egitto Colore Lettura dell'opera Tomba di Nebamun canone egizio-pittura Figura umana-scultura Micerino_lettura dell'opera Architettura Egitto Pyramidion Luxor Abu Simbel Dendera Fayyum Approfondimenti Geroglifici Rinvio pagina Речные цивилизации Речные цивилизации зарождались и развивались в очень плодородных районах вдоль рек, где сельское хозяйство и животноводство обеспечивали очень хорошие условия жизни. Есть две области, в которых селятся цивилизации со сходными характеристиками: Месопотамия (земли между реками), расположенная там, где протекают Тигр и Евфрат, и Египет , вдоль течения Нила. Благодаря благоприятным условиям климата и обилию урожая эти цивилизации развивают первые формы торговли и создание рынков для обмена товарами. Эти действия, в свою очередь, способствуют рождению первых городов. Общество определяется благодаря разделению труда : люди специализируются в определенных областях, таких как фермеры, торговцы, ремесленники и т. д. Именно в этом контексте рождается письмо, и, как мы все знаем, история начинается с письма . Первоначально он использовался для ведения учета складов товаров или для составления договоров между торговцами, позже он использовался для написания законов, а также для литературных произведений, таких как история о Гильгамеше, первая эпическая поэма в истории. Форма письма, принятая в Месопотамии (около 3350 г. до н.э.), называется клинописью, потому что она сделана треугольными знаками, отпечатанными в свежей глине. В Египте, напротив, была принята более сложная форма письма, в которой смешаны рисунки и знаки, называемая иероглифическим письмом. Месопотамия В этом регионе развивалось множество цивилизаций со сходными характеристиками как в социальной организации, так и в художественном производстве. Шумеры (с 4.000/3.500 до н.э. до 1.700 до н.э. Вавилоняне (1800–600 гг. до н. э.) Ассирийцы (1.100 - 612 до н.э.) Персы (539 - 331 до н.э.) С завоеванием Персидской империи Александром Македонским эти территории станут частью эллинистического мира. Зиккурат шумерский термин 𒅆𒂍𒉪 означает «быть высоким»; ступенчатая конструкция (перекрывающиеся площадки) уменьшающегося размера (все меньше) с башмачными стенками (= наклонные стены) - религиозное служение - астрономическая обсерватория - резиденция священников - реальные склады Искусство Месопотамии — выражение силы и духовности. Искусство месопотамских народов проявляется главным образом в украшениях царских дворцов и городских стен фигурами людей и животных, представленными в профиль и в схематических формах . Шумеры были ответственны за основание первых крупных городов (Сузы, Ура, Лагаша и Урука) и изобретение глиняного кирпича , обильного материала по берегам рек, из которого были построены зиккураты , большие ступенчатые сооружения с преимущественно религиозным содержанием. . Термин означает «быть высоким». Зиккурат образован несколькими расположенными одна над другой четырехугольными платформами уменьшающихся размеров и с эскарпными стенками , то есть наклоненными внутрь для улучшения устойчивости здания. Зиккурат — это, по сути, искусственная гора, сооружение, позволяющее приблизиться к богам, каких столько строилось в древности и в разных уголках мира. Храм расположен в верхней части, а на последней площадке также можно было наблюдать за небесным сводом: поэтому он выполнял еще и функцию астрономической обсерватории. Этажами ниже располагались апартаменты жрецов, а в нижнем ярусе царские склады, где скапливались ресурсы, которые в случае необходимости можно было раздать населению. La Porta di Ishtar I re babilonesi Hammurabi (vissuto circa nel 1800 a. C.) e Nabucodonosor II (634 a.C. ca – 562 a.C. circa) si dedicano invece alla realizzazione di grandi palazzi, mura e porte urbane rivestiti con la tecnica della ceramica invetriata . L’arte e l’architettura diventano uno strumento per mostrare la potenza del re. Il colore blu utilizzato per lo sfondo è il blu egizio , pigmento inventato dagli antichi egiziani come sostituto del più raro e prezioso blu oltremare che si otteneva dal lapislazzuli con un lungo e complicato procedimento. Il blu egizio è sostanzialmente vetro blu macinato molto finemente. Applicato sui mattoni di terracotta, si scioglieva quando questi venivano cotti nuovamente nel forno, formando uno strato sottile di vetro. urbano (agg.) = il termine viene dal sostantivo latino urbs che significa città. L'aggettivo significa quindi 'della città'. ceramica invetriata = si tratta di oggetti realizzati in terracotta sui quali è applicato un sottile strato di vetro. VIDEO - Come si fa il blu egizio Nelle immagini della galleria vediamo la Porta di Ištar e due degli animali con cui è decorata. La porta di Ishtar era l'ottava porta della città interna di Babilonia, città scoperta dall'archeologo tedesco Robert Koldewey nel 1899. La città di Babilonia si trova nell'attuale Iraq. La porta venne costruita intorno al 575 a. C. durante il regno di Nabucodonosor II e consacrata alla dea Ištar. È alta 14 metri e larga 10. La porta conduceva verso i più importanti edifici di culto e amministrativi. Dal 1930 la porta si trova al Pergamonmuseum di Berlino. I re assiri Sargon II e Assurbanipal fondano nuove città, con palazzi ornati da grandi sculture e raffinati bassorilievi, nei quali gli stessi re figurano come protagonisti di gesta eroiche. I Persiani, a loro volta, costruiscono palazzi ornati da bassorilievi in stile assiro-babilonese. Osservando il fregio degli arcieri , possiamo osservare che le figure umane sono sempre rappresentate di profilo ; un piede è posto davanti all'altro per dare l'idea del movimento; nel viso, l'occhio è rappresentato di fronte . Di notevole bellezza è il fregio della Caccia al leone di Assurbanipal . Nella galleria ho inserito l'immagine di un particolare di teste di cavallo. Per apprezzare pienamente il naturalismo del fregio, rimando alla pagina del British Museum , dove l'opera è conservata. Porta di Ishtar, 600-500 a.C. terracotta invetriata e smaltata, altezza 14,73 m, larghezza 15,70 m, Pergamon Museum, Berlino Porta di Ishtar, Toro La facciata è decorata con i Tori sacri ad Adad, dio delle intemperie. Le figure regali sono a rilievo e il loro colore ambrato spicca decisamente sul fondale azzurro lucido della terracotta. Porta di Ishtar, Mushushu Altri animali fantastici si alternano ai Tori, sono i Draghi sacri di Marduk, la massima divinità babilonese. Questi animali sono chiamati i Mushushu, e sono rappresentati con quattro zampe e una testa di serpente. Fregio degli Arcieri, dal palazzo di Dario I a Susa, 510 a. C. ca. Altezza di ciascun arciere 147 cm ca. Mattoni smaltati, Parigi, Museo del Louvre. Caccia al leone di Assurbanipal, particolare 645-635 a. C. British Museum Cavalli del carro da guerra reale, particolare dal fregio della Caccia al leone dal Palazzo Nord di Ninive Месопотамские народы также делают небольшие круглые статуи из алебастра, довольно мягкого камня, который легко вырезать. Они представляют собой фигуры молящиеся : мужчины в молитве, схематично изображенные со сложенными на груди руками, широко открытыми большими глазами и типичной юбкой из овечьей шерсти. Голубые зрачки, сделанные из драгоценного лазурита, придают молитвам ощущение духовности. Статуя Эбил-иля, верховного жреца храма Иштар, место, среди развалин которого была найдена статуя, в городе Мари . Датируемая 25 веком до нашей эры, она сейчас находится в Лувре в Париже. Жреческое состояние Эбил-иля (имя выгравировано на статуе) возникает из «лысой» головы, типичной для храмовых жрецов. Эбил-иль, одетый в овчинную юбку, сидит на корзине с камышом, сложив руки, что указывает на его «молитвенную» позу. Статуя из алебастра имеет высоту 53 см. Ламассу — благодетельное божество: в скульптуре он представлен в виде крылатого быка с человеческой головой. Их ставили попарно для защиты входных дверей зданий и городов. Он также выполнял архитектурную функцию, так как поддерживал часть веса вышележащей конструкции. Голова, единственная часть, вылепленная по кругу, представляет собой бородатого мужчину с точеными чертами лица. Тело прорисовано с анатомической точностью; у него пять ног, чтобы казаться неподвижным, если смотреть спереди, и движущимся, если смотреть сбоку. Один из ламассу из Хорсабадского дворца Лувра (ок. 713-707 гг. до н.э.) Вид сбоку. Изобретение мозаики. Мозаика - одно из самых ранних задокументированных художественных выражений древности. Первые примеры относятся к шумерам , в 4-м тысячелетии до нашей эры . «Тессере» состояла из конусов из мрамора или цветной терракоты (белой, черной, красной), которые помещались в гипсовую основу на стены или колонны для создания геометрических декоративных элементов . мотивы . . Свидетельства дошли до нас из города Урук , основанного около 3000 г. до н.э. шумерами, а затем завоеванного вавилонянами. Древний Урук расположен в Ираке , в 20 км к востоку от реки Евфрат, в болотистой местности примерно в 230 км к юго-востоку от Багдада. Нажав на подчеркнутый термин, вы вместо этого увидите образец мозаики из каменных конусов из Белого храма Варка недалеко от Урука. Фрагмент хранится в музее Сулеймании в Ираке. Функция этих мозаик, очевидно, была декоративной, но они также служили для защиты стен зданий, сложенных из высушенных на солнце глиняных кирпичей. Часть мозаичной облицовки терракотовыми конусами из храма Эанна (Варка) в районе Урука. Эта часть стены сейчас хранится в Берлине в Пергамском музее. Знамя Ура Stendardo di Ur (2500 a. C.), struttura in legno con mosaico (altezza: 21,7 - 22 cm, lunghezza: 50, 4 cm, larghezza della base: 11,60 cm, larghezza base superiore: 5, 60 cm; British Museum, Londra Lo stendardo di Ur venne ritrovato nel Cimitero Reale dell'antica città sumera presso Tell al-Muqayyar, nel sud dell'attuale Iraq. L'oggetto, usato probabilmente come insegna regale , è costituito da una struttura in legno decorata a mosaico e intarsio su quattro lati e sulla parte superiore. Sulla base, un foro permetteva di innalzare lo stendardo su un palo e, dunque, di portarlo in processione. I materiali utilizzati per la decorazione sono: madreperla , calcare rosso e lapislazzuli , fissati con bitume . Un lato presenta una decorazione su tre fasce; la lettura di questa scena va fatta dalla fascia più in basso e da sinistra verso destra. una serie di carri da guerra, guidati da soldati armati e trainati da cavalli, travolgono i nemici nella seconda fascia si ha una processione di soldati a piedi e di prigionieri nella terza fascia, a sinistra, il carro del re è preceduto da guardie (le figure sono rivolte verso destra); sul lato opposto si trova una schiera di prigionieri rivolti verso sinistra; al centro vi è la figura del re, rappresentato in dimensioni maggiori degli altri personaggi per sottolinearne la maggiore importanza. Sul lato opposto, nelle due fascie inferiori si vede una schiera di uomini intervallati ad animali (buoi, capre): probabilmente sono i sudditi che portano al re offerte o tributi; nella fascia superiore il re (figura più grande delle altre) partecipa ad un banchetto con dignitari seduti che sollevano dei bicchieri; a destra un cantante e un suonatore di lira intrattengono gli ospiti. L'oggetto venne ritrovato in pezzi e restaurato. Техника: мозаика и инкрустация Материалы: деревянная конструкция битум как клей лазурит (фон) из Афганистана перламутр красный известняк (возможно, из Индии) Видео - Лазурит (английский язык) Битум — это углеводород, он принадлежит к «семейству» нефтяных масел . На изображении вы можете увидеть природное битумное озеро, которое существует и сегодня на Тринидаде. Древние использовали этот материал, появившийся из-под земли в некоторых районах. Шумеры использовали его как «клей», чтобы прикрепить мозаичные плитки Знамени Ура, египтяне использовали его в процессе мумификации. Клинопись Первая форма письма появилась в Месопотамии около 4000 г. до н.э. C. , а точнее в Уруке. Это пиктографический тип письма, в котором знаки представляют собой стилизованное изображение реальных предметов. Последующая эволюция приводит к дальнейшему упрощению пиктографических знаков. Обрабатываемые знаки бывают двух типов: логограммы и фонограммы. Логограммы обозначают целые слова. Фонограммы обозначают звуки. Клинопись на правом плече статуи из Адаба (Бисмая). В надписи упоминается имя царя Адаба Лугал-далу и говорится, что статуя посвящена или поднесена богу Асару. (2.800 - 2350 до н.э.) Музей Древнего Востока, Стамбул, Турция. Статья с изображениями - Wall Street International Il codice di Hammurabi è una tra le più antiche raccolte di leggi scritte. Appartiene alla civiltà babilonese. Il testo è scritto in lingua accadica cuneiforme. Il bassorilievo raffigura il dio Shamash (dio solare della giustizia) seduto in trono mentre porge il codice delle leggi ad Hammurabi, sesto re della prima dinastia babilonese. Quella del Louvre non è l'unica versione del codice di cui sono stati trovati diversi frammenti di diorite e trascrizioni su tavolette d'argilla. Il testo è composto da circa 8000 parole scritte in 51 colonne, ciascuna con circa 80 righe. Il contenuto può essere approssimativamente diviso in tre sezioni: un prologo di circa 300 righe, che spiega la legittimazione divina del re; una parte principale, con 282 clausole legali; e un epilogo di circa 400 righe, che loda la rettitudine del re e invita i successivi governanti a obbedire alle leggi qui riportate. Codice di Hammurabi (1792-1795 ca a. C.); stele in basalto nero decorata con un bassorilievo e con iscrizioni in caratteri cuneiformi (altezza 225 cm, larghezza: 79 cm, spessore: 47 cm); Louvre , Parigi Tavolette d'argilla e biblioteche С девятнадцатого века на Ближнем Востоке проводились раскопки, в ходе которых были обнаружены целые библиотеки, состоящие из высушенных сырых глиняных табличек . Что можно найти в ассиро-вавилонской библиотеке? складская документация официальные документы законы хроники истории рецепты стихи литературные тексты В 1964 году Паоло Маттиае, археолог из Римского университета Ла Сапиенца, обнаружил город Эбла недалеко от нынешнего Тель-Мардика в Сирии. Раскопки продолжаются каждый год, и в 1975 году был обнаружен государственный архив города: настоящая библиотека, содержащая тысячи документов, написанных клинописью на высушенных на солнце глиняных табличках. У меня нет последних новостей о продолжении раскопок, но я опасаюсь, что, как и в случае с другими археологическими памятниками, также и в случае с Эблой, раскопки были прерваны из-за длительной и кровопролитной войны, разразившейся в Сирии в последние годы. Одним из последствий захвата власти ДАИШ стало уничтожение артефактов, представляющих большую историческую и художественную ценность, и продажа «ходовых» артефактов на черном рынке для финансирования войны. Очень известна эпическая поэма «Эпос о Гильгамеше» (2600–2500 гг. до н. э.), содержащая древнейший рассказ о всемирном потопе. Текст, о котором известно шесть версий, был найден в царской библиотеке Ура. Перейдя по ссылке, вы сможете увидеть версию текста, которая хранится в Британском музее в Лондоне. Особого внимания заслуживают письма , которые иногда находили еще вложенными в свои «конверты». Планшет с конвертом Глиняный конверт с таблеткой внутри. В конверте лежит докладная записка о количестве рафинированной меди, заверенная несколькими лицами, для которых также указано отчество. Канеш Палеоассирийского происхождения (19 век до н.э.) Глина 5,1 x 6 x 2,9 см.® Коллекция Лигабуэ Имя археолога Халеда эль-Асада сейчас известно во всем мире благодаря, к сожалению, его героической гибели во время сирийской войны. В 2015 году Халед Эль-Асад был схвачен ополченцами ИГИЛ (ДАИШ) и подвергнут пыткам, чтобы показать, где находятся драгоценные сокровища, найденные при археологических раскопках города Пальмира. Археолог будет обезглавлен, так и не раскрыв местонахождение сокровищ. Город Пальмира , объект ЮНЕСКО с 1980 года, находившийся в исключительном состоянии сохранности, был почти полностью разрушен Исидой. EBLA - Официальный сайт итальянского представительства Чтобы содержимое письма не было нарушено посторонними глазами, конверт был запечатан с помощью цилиндра с гравировкой, который соответствовал «подписи» автора. Месопотамская цилиндрическая печать из известняка и относительный оттиск; Сцена поклонения Шамашу (Лувр) Цилиндрическая печать и современный оттиск: сцена охоты. 2200-2100 гг. до н.э. Месопотамия. МЕТ (Метрополитен-музей, Нью-Йорк) КЛИНОПИСЬ И ПИСЬМО АРНАЛЬДО ТОМОДОРО Часто бывает так, что современные художники очарованы древним искусством и культурой, и это как раз случай скульптора Арнальдо Помодоро, чьи скульптуры можно найти по всему миру. Рядом с вами Стрела (1993-1995 гг.), которая находится в Париже в штаб-квартире ЮНЕСКО, но ее сферы очень известны: совершенные геометрические формы, раскрывающие в себе таинственные механизмы. Arnaldo Pomodoro, La freccia, 1993-1995; bronzo, 198 × 468 × 167 cm Parigi, UNESCO Arnaldo Pomodoro, Sfera Grande , 1971, Piazza della Libertà, Pesaro (PU) Глубоко изучив месопотамские цивилизации, Помодоро создает работы, в которых клинопись, отпечатанная в глине, вдохновляет его на очень личный способ лепки из материала. Мы очень хорошо видим это в Лабиринте , в скульптуру, в которую можно войти... Тут же, в первой комнате, находим огромный цилиндр из гравированного камня — печать с надписями, похожими на клинописные знаки; на полу и на стене рельефные надписи, кажется, созданы движением печати. Конечно, это не совсем язык древних вавилонян, а современное произведение искусства, перед которым мы не можем не думать о древних текстах, загадочных и непонятных для нас, но полных очарования. Перейдя по последней ссылке, вы сможете поиграть в игры, увидеть Лабиринт с виртуальной реальностью и записаться на посещение, когда сможете... Alla scoperta del Labirinto di Arnaldo Pomodoro per approfondire - scrivere in cuneiforme L'Egitto Fin dai tempi antichi, la civiltà egizia ha suscitato curiosità e meraviglia, soprattutto a causa degli imponenti monumenti disseminati lungo il corso del Nilo. La ricerca delle testimonianze dell’Antico Egitto non fa parte soltanto della storia più recente dell’archeologia. ma ha caratterizzato anche l’antichità, fin dal tempo dei Greci e dei Romani. L’ammirazione spesso aveva come conseguenza l’asportazione di opere, come statue e obelischi, che venivano ricollocate altrove - Roma è disseminata di obelischi egizi , per esempio. Talvolta, il mistero che circondava quest’antica civiltà si avvicinava alla magia - probabilmente a causa del grande impegno profuso dagli antichi egizi nell’assicurare la resurrezione ai propri faraoni e importanti dignitari. Fin dal XII secolo si diffuse in Europa l’uso farmacologico della polvere di mummia , considerata potentissimo rimedio contro le malattie più difficili da curare, come per esempio l’epilessia. Museo Egizio di Torino - virtual tour Museo Egizio Torino - tour virtuale ragazzi Museo Egizio del Cairo - collezione Nell’affrontare lo studio della produzione artistica degli egizi, l’indicazione è quella di leggere il capitolo del libro, facendo particolare attenzione alle immagini e alle didascalie che le accompagnano. In questa sezione, invece, troverete gli argomenti principali di interesse più propriamente artistico che è necessario conoscere bene: questi argomenti ritorneranno anche in futuro e ci permetteranno di osservare i cambiamenti. Emanuela Pulvirenti - L'arte Egizia PITTURA Dove veniva utilizzata la pittura? - su pareti e colonne di edifici - sulle strutture in legno di mobili e sarcofagi - sui papiri - sui manufatti in terracotta La gomma arabica è la resina ottenuta dagli alberi di acacia. Ancor oggi è alla base della composizione degli acquerelli ed è utilizzata anche in campo alimentare come addensante per preparare le caramelle gommose. TECNICA: tempera Pigmenti + gomma arabica + albume d’uovo I colori erano preparati miscelando i pigmenti ottenuti dalla macinazione di terre colorate, cui veniva aggiunta una sostanza collosa formata da acqua, lattice di gomma e albume d’uovo. I pennelli erano ricavati dalle fibre di palma. Gli egizi stendevano i colori utilizzando la campitura : una stesura uniforme dentro una forma delimitata da un contorno. Nei dipinti egizi non ci sono sfumature e non esistono ombre perché tutto è immerso nella luce di Ra. Nell’ombra si potrebbe annidare il male, legato a Seth. Testa maschile dalla tomba TT52 (tomba di Nakht) nella necropoli di Tebe (1.400 -1.300 BC. foto: licenza creative commons Home Verde Rosso Bianco Nero Giallo Blu Osiride, dipinto murale dalla Tomba di Sennedjem foto: licenza creative commons IL COLORE I significati, generalmente associati ai colori, derivano per lo più dall'osservazione della natura e da esperienze dirette, anche se, in alcuni casi, si osservano delle differenze nell'attribuzione dei significati, dovute alla cultura (come, per esempio, l'utilizzo del nero come colore del lutto, presso gli occidentali, e del bianco presso i giapponesi, col medesimo significato). Nell'antico Egitto, il colore (Iwen ) era parte integrante di ogni aspetto della vita quotidiana. Era, infatti, un indizio della sostanza di cui erano fatte le cose o del significato associato ad un aspetto del soggetto rappresentato. Per esempio, quando Amon veniva ritratto con la pelle blu, era in riferimento al suo aspetto cosmico. La pelle verde di Osiride, invece, era un riferimento al suo potere sulla vegetazione e alla sua resurrezione. Rosso (deshr): è un colore particolare, nel contesto dell'antica cultura egizia. Ha infatti due significati opposti : essendo il colore del sangue , può indicare la vita (e la vittoria), ma se questo sangue viene sparso attraverso un gesto di violenza, può diventare simbolo di morte e, più in generale, del male. A questo proposito, si può ricordare il mito di Iside e Osiride . Durante le celebrazioni, gli antichi egizi si dipingevano il corpo con ocra rossa, indossando amuleti in corniola , una pietra rosso scuro. Come simbolo di collera e di fuoco, dava origine ad espressioni come: agire "con cuore rosso", che voleva dire 'essere pieni di rabbia; mentre "arrossire" significava "morire". Il rosso era comunemente usato per simboleggiare la natura ardente del sole raggiante e gli amuleti col serpente che rappresenta l'"Occhio del Re" (fuoco, protezione e l'aspetto forse malevolo del sole) venivano fatti con mattoni rossi. Questo colore è stato collegato con la rigenerazione e con le forze pericolose che minacciavano l'ordine cosmico (Maat). Ad esempio, il deserto, minaccia per la vita, era chiamato "Terre rosse". Pericolo, distruzione e morte erano le idee connesse con il rosso: gli Scribi usavano l'inchiostro rosso quando volevano scrivere la parola "male". Il fatto che la pelle degli uomini egiziani venisse raffigurata con il rosso, non ha alcuna connotazione negativa. La vernice rossa veniva creata dagli artigiani egiziani utilizzando ferro ossidato naturalmente e ocra rossa. Una defunta presenta un'offerta a Horus, rappresentato con testa di falco e disco solare avvolto tra le spire di un serpente foto: licenza creative commons Il bianco (hedj e shesep) suggeriva l'onnipotenza e la purezza. Considerato come privo di colore, era usato per le cose semplici e sacre. Il nome della città santa di Menfi significava "Bianche mura". Sandali bianchi venivano indossati durante le cerimonie sacre. Gli oggetti rituali più comunemente utilizzati nei cerimoniali, come piccole ciotole e vasi canopi, erano privi di colore. Anche il tavolo per l'imbalsamazione del Bue Api di Menfi era di alabastro bianco. Bianco era anche il colore araldico dell'Alto Egitto: il "Nefer", la corona dell'Alto Egitto era bianca, anche se in origine probabilmente veniva fatta con canne verdi. Il colore bianco puro utilizzato in questo tipo di arte egizia era quello naturale del gesso. Vasi canopi provenienti dalla tomba di Neskhons, moglie di Pinedjem II, morta nel 981 a.C. (British Museum ) foto: licenza creative commons Rappresentazione della pesatura del cuore sul Papiro di Ani (British Museum ) foto: licenza creative commons Nell'antico Egitto, il nero (kem) era simbolo di morte e della notte. Osiride , il re dell'aldilà era anche chiamato "il nero". Una delle poche persone della vita reale ad essere divinizzate, la regina Ahmose Nefertari fu la patrona della necropoli. Era solitamente raffigurata con la pelle nera. Anubi , il dio dell'imbalsamazione era raffigurato come uno sciacallo o un cane nero. Così come il nero simboleggiava la morte era anche un simbolo naturale del mondo sotterraneo e quindi della resurrezione . Probabilmente era anche simbolo di fecondità e persino della vita . Questa associazione era dovuta all'abbondanza generata dal limo nero delle annuali inondazioni del Nilo. Il colore del limo divenne emblematico dello stesso Egitto: il paese, infatti, era chiamato "Kemet" (Terra nera). Pigmenti neri erano ricavati da composti del carbonio come fuliggine , carbone di legna o di terra oppure ossa di animali bruciate . Che Osiride fosse una divinità connessa con la fertilità della terra, legata alle piene del Nilo, è confermato anche dall'uso di realizzare dei piccoli sarcofagi con un incavo interno sagomato come il corpo della divinità che veniva riempito di terra e semi (corn mummies ). Questi sarcofagi venivano lasciati germogliare e poi interrati nei campi, in un rituale che doveva favorire l'agricoltura. Ahmose Nefertari, dalla tomba di Nebamon e Ipuky TT181 (Tebe), Neues Museum (Berlino) foto: licenza creative commons Articolo (Storica - National Geographic) - Osiride, il dio egizio dell'aldilà Il verde (wadhj) era il colore della vegetazione e della nuova vita. Nel linguaggio quotidiano fare "cose verdi" indicava un comportamento positivo. Come già accennato, Osiride era raffigurato spesso con la pelle verde ed era anche denominato Grande Verde. La malachite verde era un simbolo di gioia e la terra dei morti era descritta come il "campo di malachite". Nel libro dei morti si legge che il defunto diventerà un falco "le cui ali sono di pietra verde". L'occhio di Horus era un amuleto di pietra verde. Questo colore era anche associato alle divinità Hathor, Wadjet e Osiride. Il pigmento verde probabilmente veniva preparato come una pasta ricavata da ossidi di rame e di ferro mescolati con silice e calcio. Poteva anche essere estratto dalla malachite, un minerale naturale di rame. Ra e Imentet, dea delle necropoli occidentali dell'Egitto. Tomba di Nefertari, Tebe foto: licenza creative commons Il giallo (khenet, kenit) era ottenuto con ocre naturali oppure ossidi. Durante l'ultima parte del nuovo Regno, venne sviluppato un nuovo metodo, che derivava il colore dall'orpimento (trisolfuro di arsenico). Sia il sole che l'oro giallo condividevano le qualità di immortalità, eternità e indistruttibilità . Quindi l'uso del giallo, nell'arte egizia, generalmente indicava queste qualità. Si credeva che la pelle e le ossa degli dèi fossero d'oro . Così statue di divinità e maschere di mummie di Faraoni erano spesso costruite o placcate in oro. Quando il faraone moriva diventava il nuovo Osiride e quindi un Dio. Nell'immagine della Cerimonia di Apertura della bocca (a destra), notate i toni della pelle della mummia e di Anubi. Entrambi sono esseri divini ed entrambi hanno la pelle dorata, mentre il sacerdote e le donne in lutto hanno il classico rosso-marrone e giallo, tonalità della pelle usate solitamente per gli esseri umani. L'oro bianco , una lega di oro e argento, era considerato come l'equivalente dell'oro e qualche volta veniva utilizzato in contesti dove solitamente veniva usato il giallo. Libro dei morti di Hunefer : cerimonia di apertura della bocca. British Museum, Londra. Foto: licenza creative commons Blu (irtiu, sbedj): era preparato con ferro, ossidi di rame, silice e calcio. Questo prodotto aveva un colore ricco, che però era instabile e, a volte, si è scurito o si è modificato nel corso degli anni. Simboleggiava il cielo e l'acqua. In un certo senso cosmico estendeva il suo simbolismo ai cieli e alle inondazioni primordiali. In entrambi i casi il blu ha assunto il significato della vita e della rinascita . Era anche un simbolo del Nilo , delle sue colture e della fertilità . La fenice , che era un simbolo del diluvio primordiale, è stata modellata sull'airone che ha un piumaggio grigio-blu. Tuttavia, di solito era raffigurata con brillanti penne blu per sottolineare la sua associazione con le acque della creazione. Amon fu spesso raffigurato con il viso blu per simboleggiare il suo ruolo nella creazione del mondo. Per estensione i Faraoni erano talvolta indicati con facce blu, proprio per identificarli con Amon. I babbuini , che in natura non sono certo blu, sono stati dipinti con questo colore, ma non se ne conosce il motivo. L'ibis, un uccello blu era un simbolo di Thoth, proprio come il babbuino. Può essere quindi che i babbuini fossero raffigurati in blu per sottolineare la loro connessione a Thoth. Gli dei spesso erano raffigurati con capelli fatti di lapislazzuli, una pietra azzurra. Amuleto : Thoth raffigurato come un Ibis accompagnato dalla dea Maat. Faïence blu-azzurra, 3,1 x 4 x 1,5 cm, datazione: 722–332 a.C., Collezione del Museo Egizio di Torino Foto: creative commons Trascrivo, solo per ragioni di leggibilità, le descrizioni dei colori, utilizzati dagli egizi, reperibili sul sito Cultor College . Eventuali modifiche sono dovute a studi e approfondimenti personali. Seguendo il link, potete trovare altre utili informazioni LETTURA DELL'OPERA Dato che ci occupiamo di arte visiva, è abbastanza logico che sia importantissimo osservare bene le immagini e cercare quali siano gli elementi che le rendono uniche e speciali. Non basta quindi guardare superficialmente un'opera, ma dobbiamo soffermarci un po' di più sui suoi diversi aspetti. Può essere utile porsi alcune domande che ci guidino nell'osservazione: Di che tipo di opera si tratta? (è una scultura, un bassorilievo, un dipinto? conosci la differenza tra questi e altri tipi di arte?) conosci l'autore (o comunque la civiltà o il periodo cui appartiene )? che cosa rappresenta? qual è secondo te il significato? Queste sono le domande principali, ma più domande riesci a porti, più scoprirai caratteristiche che ad un primo sguardo, probabilmente, ti erano sfuggite. Scena di caccia sul Nilo lettura dell'opera Frammento di dipinto parietale dalla tomba di Nebamun raffigurante una scena di caccia; 1350 a. C. ca; British Museum , Londra Immagine di pubblico dominio Partiamo dalla prima domanda: di che tipo di opera si tratta? Si tratta chiaramente di un dipinto e in particolare di un dipinto parietale , cioè fatto su una parete. Questo frammento di dipinto stava nella tomba di un funzionario reale vissuto sotto il regno di Thutmose IV e Amenofi III. Questo funzionario venne sepolto a Sheikh Abd El Qurna , in una necropoli dedicata ai funzionari reali e si trova lungo il Nilo, nella zona di Tebe, dove si trovano la famosa Valle delle Regine, il tempio di Luxor e quello di Karnak. Dalla tomba, sono stati asportati diversi frammenti dipinti: tre di questi si trovano custoditi al British Museum di Londra, uno si trova al museo di Avignone, in Francia, mentre degli altri si sono perse le tracce (probabilmente sono finiti nelle mani di qualche collezionista privato). Potrà sembrarti strano, ma non sappiamo dove si trovi esattamente la tomba da cui provengono questi dipinti: i primi archeologi erano più dei cacciatori di tesori, che degli scienziati. Si appropriavano di ciò che secondo loro poteva avere un valore e non si preoccupavano di documentare la scoperta. La tomba era rivestita di stucco che nell'antichità era fatto con un impasto di calce e pozzolana (materiale poroso e leggero di origine vulcanica), misto a polvere di marmo o gesso e che risultava così molto liscio. Successivamente lo stucco veniva decorato con pittura a tempera , dalle tinte vivide e chiare, e con pennellata svelta e sicura motivata dal rapido essiccamento dei colori. 2. Conosci l'autore (o la civiltà) cui appartiene? Si tratta sicuramente di un dipinto dell'antica civiltà egizia. 3. Che cosa rappresenta? Si tratta di una scena di caccia ambientata in una palude. Gli elementi naturali sono descritti in modo realistico , anche se talvolta stilizzato (vedi per esempio le piante di papiro. La figura umana è sempre stilizzata e, come si può vedere, la dimensione dipende dall’importanza del personaggio rappresentato. Il faraone, che dopo la morte viene divinizzato, e le divinità vengono rappresentati grandi, mentre le mogli, i figli e tutti gli altri membri della società sono di dimensioni inferiori. 4. Qual è secondo te il significato? Qui ognuno può dare la sua interpretazione, ma per capire il vero significato dobbiamo ricordarci che si tratta della decorazione di una tomba. Possiamo dire che questa scena bellissima rappresenta la visione che gli egizi avevano della vita oltre la morte : pensavano che avrebbero continuato a fare le cose che amavano fare in vita, come per esempio, andare a caccia. La loro vita sarebbe stata agiata, circondati da ogni tipo di comodità e ricchezza in una natura lussureggiante, cioè rigogliosa. Quali caratteristiche mi permettono di dire che questo dipinto appartiene all'antica civiltà egizia? Rappresentazione della figura umana Nefertari che presenta delle offerte , dipinto dalla tomba di Nefertari, Luxor Foto: licenza creative commons IN PITTURA Nella pittura, la figura umana è stilizzata , cioè è rappresentata secondo un modello stilistico messo a punto dagli antichi artisti egizi. Vediamo gli elementi fondamentali: la testa è rappresentata di profilo l'occhio è rappresentato come se lo vedessimo di fronte la parte superiore del corpo è vista di fronte dalla vita in giù (fianchi, gambe e piedi) la rappresentazione torna ad essere vista di profilo le proporzioni delle diverse parti del corpo vengono stabilite da un canone di proporzione , basato sull'unità di misura del cubito , cioè la misura del pugno chiuso. Canone egizio per la rappresentazione della figura umana. L'immagine è ripresa dalle risorse didattiche scaricabili del UM (The University of Menphis ). Video - interno della Tomba QV66 di Nefertari Visita virtuale nella tomba QV66 di Nefertari (Virtual Reality) IN SCULTURA Le sculture egizie sono realizzate riproducendo un reticolo sui quattro lati del blocco di pietra. Su ciascun lato si disegna la visione frontale, laterale (destra e sinistra) e posteriore e si scolpisce su tutti e quattro i lati, Alla fine si arrotondano gli spigoli. Si utilizza sempre il canone di proporzione. Le statue, pur continuando a seguire lo stile tipico del gusto egizio, spesso introducono elementi di somiglianza con i personaggi rappresentati. Statuette incompiute di Micerino , custodite nel Museum of Fine Arts di Boston. Immagine riprodotta dal sito La civiltà egizia , in cui puoi trovare molte informazioni relative a questi reperti Busto di Nefertiti . Ägyptisches Museum und Papyrussammlung, Neues Museum , Berlino. Foto: licenza creative commons Scriba rosso, 2620-2350 a.C. circa, calcare e cristallo di rocca, altezza 53,7 cm, da Saqquara, Museo del Louvre, Parigi Colosso di Akhenaton , Museo Egizio del Cairo, Egitto Immagine: licenza creative commons LETTURA DELL'OPERA Micerino e la moglie hanno lo sguardo rivolto in avanti. Il faraone indossa il nemes , il tipico copricapo egizio che simboleggia la natura divina del faraone, figlio del dio sole Ra, venuto in Terra a proteggere il suo popolo e la sua terra: l'Egitto; la moglie, invece indossa una parrucca con fitte trecce. Il corpo è descritto in modo da farci capire che gli egizi conoscevano molto bene l’anatomia, ma la rappresentazione è idealizzata secondo lo stile del tempo. La posa del corpo è statica (immobile) e rigida: le braccia della figura maschile sono vicine al corpo, le mani chiuse attorno ad un oggetto. La postura delle gambe suggerisce il movimento: la gamba destra tesa all’indietro e la sinistra avanzata, come per compiere un passo; tuttavia, i piedi poggiano completamente a terra e il ginocchio non è piegato. La figura femminile è ritratta mentre compie un gesto di tenerezza, abbracciando il marito (osserva la mano destra attorno al busto del faraone, mentre la sinistra si appoggia al braccio sinistro). Il braccio visibile è rigido, così come la mano, la muscolatura non è descritta in modo verosimile. Le figure sono scolpite in un unico blocco. La pietra tra braccia e gambe non viene asportata . Statua di Micerino e della regina Khamerernebti II , in pietra grigia, rinvenuta nel tempio mortuario del faraone a Giza. Conservata al Museum of Fine Arts di Boston Immagine: licenza creative commons ARCHITETTURA Le strutture architettoniche che ci sono arrivate hanno carattere monumentale e sono legate all culto dei morti o delle innumerevoli divinità . Famosissime sono le tre piramidi di Giza, ma molte sono anche le sepolture nelle valli dei re e delle regine. La forma perfetta della piramide è il risultato di un lungo percorso di tentativi e fallimenti . Ne è prova la piramide di Snefru, la cosiddetta ‘piramide romboidale’. Piramide di Snefru, ( 2560 a. C. ca.) altezza 105 m, l'inclinazione iniziale era di circa 54° (la piramide avrebbe dovuto raggiungere l'altezza di 133 m) poi modificata in 44°, per impedire il crollo dell'edificio. Governatorato di Giza, Egitto Foto: licenza Creative Commons La pendenza delle tre piramidi più famose (quelle di Cheope, Kefren e Micerino) va dai 51 ai 53°. Esistono piramidi con pendenze diverse (le piramidi nubiane , per esempio, hanno pendenza tra i 40 e i 50°). La pendenza doveva essere calcolata in modo preciso in base al tipo di terreno su cui sarebbe stata costruita . Il terreno su cui venne costruita la piramide di Snefru non era abbastanza solido per permettere la costruzione di una piramide alta 133 m, visti i cedimenti, gli architetti cambiarono l'inclinazione per poter portare a termine la costruzione. Il Pyramidion Il mito della creazione di Eliopoli In cima alla piramide e agli obelischi, era posto il pyramidion. Sulle piramidi, il pyramidion era costituito da una grande pietra piramidale realizzata in marmi di diverso colore e che poteva recare delle incisioni in caratteri geroglifici e rappresentazioni di Ra. Obelisco di Luxor con pyramidion dorato , Place de la Concorde, Parigi Foto di Dennis Jarvis, licenza Creative Commons Pyramidion della piramide di Amenemhat III a Dahshur presso il Museo Egizio del Cairo Foto di Jon Bodsworth, licenza Creative Commons Sugli obelischi, invece, il pyramidion era generalmente liscio e poteva essere ricoperto con lamine di oro o elettro (una particolare lega di oro e argento) o rame dorato. È detto anche pietra di Benben. Benben, nella mitologia egizia, era la collina primigenia che emerse dall’oceano del Nun e sulla quale il dio creatore Atum generò se stesso e la prima coppia divina. Qui puoi trovare degli articoli che parlano di alcuni miti cosmogonici egizi: wikipedia -benben Glencairn Museum News - Ancient Egyptian Creation Myth... Storica - Ptah e la creazione del mondo Il Tempio di Luxor Ingresso al Tempio di Luxor col viale fiancheggiato da sfingi, il primo pilone con uno dei due obelischi; l'obelisco mancante si trova ora a Parigi Foto di Jose Antonio, Licenza Creative Commons I templi sono edifici complessi con stanze e cortili collegati tra loro . Sono basati sul sistema trilitico , che abbiamo già incontrato nel periodo preistorico (piedritti + architrave). Le colonne hanno fusti che si ispirano a fasci di steli di papiro e sono sormontate da capitelli che si ispirano a infiorescenze di papiro chiuse o aperte. L’elemento orizzontale, l’architrave , è costituito da travi di pietra che si uniscono al centro del capitello. Colonne e pareti portano spesso numerose iscrizioni e in origine erano completamente dipinte a colori vivaci. Il Tempio di Abu Simbel Il complesso archeologico del sito di Abu Simbel, in egizio Meha, è composto principalmente da due enormi templi in roccia, detti templi rupestri ricavati dal fianco della montagna. Vennero fatti costruire dal faraone Ramses II nel XIII secolo a.C. per intimidire i vicini Nubiani e per commemorare la vittoria nella Battaglia di Qadesh. La scoperta di Abu Simbel fa parte delle pagine più avventurose dell’archeologia. Scoperto nel 1813 dallo svizzero Johann Ludwig Burckhardt , fu Giovanni Battista Belzoni ad entrarvi per la prima volta nel 1817. Belzoni era un personaggio molto particolare: ingegnere idraulico, in gioventù si era mantenuto a Londra facendo l’uomo forzuto’ nei circhi e successivamente si era imbarcato per l’Egitto insieme alla moglie come rappresentante di sistemi idraulici.Qui decise poi di dedicarsi alla ricerca archeologica. Il personaggio di Indiana Jones si ispira proprio alle sue rocambolesche avventure. Nel 1979 è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Abu Simbel è simbolo dell’ingegno umano: gli egizi lo costruirono in modo che il 20 febbraio e il 20 ottobre il primo raggio di sole andasse a colpire la statua di Ramses II sul fondo del santuario. Dopo la costruzione della diga di Assuan , che produsse l’allagamento di vasti territori, una missione italiana realizzò un’impresa senza precedenti: lo spostamento dell’intero tempio su un livello più alto della collina nella quale era stato scavato . Per spostare il tempio, dopo lunghe e laboriose progettazioni, si decise di tagliarlo in blocchi numerati e poi ricomposti. Dopo lo spostamento, il fenomeno del raggio di sole si manifesta regolarmente due volte l’anno il 22 febbraio e il 22 ottobre. Articolo - Il trasferimento del Tempio di Abu Simbel - Storica - National Geographic VIDEO - Trasloco del tempio di Abu Simbel (tomba di Ramesse II) VIDEO - Moving the Egyptian Temples of Abu Simbel (1968) Il tempio di Hator a Dendera Situato a circa 2,5 km a sud-est della località di Dendera, è uno dei templi meglio conservati di tutto l'Egitto. L'intero complesso copre un'area di circa 40.000 m² ed è interamente circondato da un muro di mattoni a secco . Il complesso ospita cappelle , santuari ed un lago sacro oltre a una chiesa cristiana ed a due mammisi ovvero i luoghi della rinascita, destinati a celebrare la nascita annuale del figlio del re, il dio-figlio Il tempio è ricco di dipinti bellissimi. Qui troviamo anche una rappresentazione dello zodiaco egizio, derivato, secondo gli studi, da quello mesopotamico. Al centro, viene rappresentata la volta celeste, con le costellazioni, il sole e la luna nella posizione dell'eclissi solare del 25 settembre del 52 a. C. I ritratti del Fayyum Si tratta di straordinari dipinti ritrovati nella valle del Fayyum. I dipinti, realizzati con la tecnica dell’encausto (pigmento mescolato a cera calda e applicato su tavole di legno) appartengono al periodo copto (diffusione della chiesa cristiana greca). Le tavole di legno erano inserite nei bendaggi delle mummie. Sono testimonianza straordinaria della sopravvivenza delle antiche tradizioni funerarie e allo stesso tempo della straordinaria abilità tecnica ed espressiva raggiunta dagli artisti greci, di cui ci restano rarissime testimonianze pittoriche foto: public domain Wikimedia-Commons: raccolta Storica - National Geographic - I ritratti del Fayyum, sguardi dall'aldilà Materiali per ulteriore approfondimento MU - The University of Menphis - link a siti sulla civiltà e l'arte egizia Expedition Magazine - ANCIENT EGYPTIAN STONE-DRILLING Guardian - Egypt ...'Book of the Dead' Papyrus National Geographic - Meeting Hinat Ansa.it: La Via Lattea raffigurata nella dea dell'antico Egitto Nut The ancient Egyptian personification of the milky way as the sky-goddess Nut:.. La scrittura egizia VIDEO -Come funziona il geroglifico VIDEO - Pillole di geroglifico 1 VIDEO - Pillole di geroglifico 2 VIDEO - Pillole di geroglifico 3 VIDEO - Pillole di geroglifico 4 VIDEO - Pillole di geroglifico 5 VIDEO - Pillole di geroglifico 6 VIDEO - Pillole di geroglifico 8 TORNA A STORIA DELL'ARTE Up

  • UNESCO | ProfCasilli

    ЮНЕСКО ЮНЕСКО После Второй мировой войны многие государства мира объединяются для создания Организации Объединенных Наций (ООН), чтобы не допустить повторения такой разрушительной войны. Организация Объединенных Наций, в свою очередь, создает ЮНЕСКО, агентство, целью которого является продвижение культуры как инструмента мира. Его Конституция была подписана 16 ноября 1945 г. и вступила в силу 24 ноября 1946 г. после ратификации двадцатью государствами: Саудовской Аравией, Австралией, Бразилией, Канадой, Чехословакией, Китаем, Данией, Египтом, Францией, Грецией, Индией, Ливаном, Мексика, Норвегия, Новая Зеландия, Великобритания, Доминиканская Республика, Соединенные Штаты Америки, Южная Африка и Турция, к которым в 1947 году присоединилась Италия . Сегодня 193 страны-члена входят в состав ЮНЕСКО, а 11 являются ассоциированными. Основной целью ЮНЕСКО является содействие миру и взаимопониманию между народами и, в то же время, содействие всеобщему уважению справедливости, верховенства закона, прав человека и основных свобод . В Саду толерантности находится большой монолит с вводной фразой из преамбулы Устава ЮНЕСКО , которой вдохновлены все действия организации. Предложение написано на 6 официальных языках ЮНЕСКО (итальянский, китайский, французский, английский, русский, испанский), а также на иврите и арабском языке. Поскольку войны начинаются в умах людей, именно в умах людей должна быть построена защита мира. site (sm) = слово «сайт» существовало задолго до появления Интернета. Его основное значение – место Области, в которых работает ЮНЕСКО: культура , наука , образование , коммуникация и информация . На основании международного договора, известного как Конвенции об охране всемирного культурного и природного наследия и принятой в 1972 г. ЮНЕСКО признает, что некоторые места на Земле имеют «выдающуюся универсальную ценность» и что они должны быть частью общего наследия человечества. Для включения в Список всемирного наследия (WORLD HERITAGE LIST), сайты должны соответствовать хотя бы одному из 10 официальных критериев отбора. материальное наследие нематериальное наследие LINEA DEL TEMPO DEI SITI ARCHEOLOGICI PATRIMONIO UNESCO IN ITALIA Google Arts & Culture - Esplora il Patrimonio Unesco

  • Linguaggio visivo | ProfCasilli

    Inizio pagina Opere d'arte Esempi Cos'è arte e cosa no Regole arti visive Inizi pagina Услуги LINGUAGGIO VISIVO Это страница ваших услуг. Это прекрасная возможность предоставить информацию об услугах, которые вы предоставляете. Дважды щелкните текстовое поле, чтобы начать редактирование контента, и обязательно добавьте все необходимые сведения, которыми вы хотите поделиться с посетителями сайта. Если вы предлагаете несколько услуг, курсов или программ, вы можете отредактировать это пространство в соответствии с потребностями вашего веб-сайта. Просто дважды щелкните этот раздел, чтобы открыть диспетчер содержимого и изменить содержимое. Объясните, что влечет за собой каждый элемент, и добавьте фотографии или видео для еще большего вовлечения. COSA È ARTE E COSA NON LO È? Nel mondo di oggi usiamo il termine ARTE per indicare cose molto diverse tra loro che non sempre rientrano nella categoria di ciò che andremo ad esplorare nel corso delle nostre lezioni. Vediamone alcune: MUSICA CUCINA PUBBLICITÀ MAKE UP CINEMA SCULTURA BASSORILIEVO PITTURA SPORT LETTERATURA ANIME DANZA FOTOGRAFIA MANGA INCISIONE MONUMENTI FUMETTI DESIGN CALLIGRAFIA POESIA ARTIGIANATO ARCHITETTURA cos'hanno in comune tutte queste cose? in senso molto generale sono cose che ci danno piacere, sia nel farle che nel goderne Inizi pagina CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER DISTINGUERE COSA È ARTE DA COSA NON LO È Cos'è arte e cosa no Opere d'arte creazioni consapevoli dell'uomo prodotti che non hanno nessuna finalità pratica Le qualità estetiche vengono ricercate dall'artista in modo da avvicinarsi il più possibile alla perfezione Realizzazioni che esprimono o raccontano aspetti dell'animo umano e del modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda hanno carattere di: originalità universalità Opere d'arte "There is no must in art because art is free." (Wassily Kandinsky) La precedente mappa riassuntiva non contiene tutte le tipologie di arti visive, specialmente considerati i nuovi sviluppi contemporanei. Di base, si tenga presente che gli artisti tendono ad usare, in modo creativo e inusuale, materiali e strumenti creati per altri scopi . Un esempio di ciò è per esempio la linoleografia , una tecnica di stampa adottata agli inizi del ‘900 quando venne inventato e messo sul mercato il linoleum, generalmente utilizzato per ricoprire i pavimenti con costi molto bassi e tempi brevi di posa. La linoleografia è una tecnica particolare di incisione. Wassily Kandinsky , Moonlight Nighy (1907), linocut, 21.4 × 19.0 cm, Tretyakov Gallery, Moscow, Russia Foto: public domain Esempi Il linguaggio dell'arte Premesse Strumenti principali Regole Le parole dell'arte Il segno Il punto Il segmento La linea Il linguaggio dell'arte STRUMENTI PRINCIPALI DELL'ARTISTA VISIVO Gli occhi e le mani sono gli strumenti principali di un artista e devono essere allenati ad agire insieme tra loro e con il cervello Regole delle arti visive COMPOSIZIONE Ogni elemento che viene inserito in un’opera ha delle conseguenze sul risultato finale , così, per esempio in un disegno non è importante solo l’oggetto rappresentato, ma anche lo sfondo su cui è rappresentato, la sua posizione sul foglio, il modo in cui sono tracciati i segni, il modo in cui sono stesi i colori, … ARMONIA DI SEGNI, FORME E COLORI La composizione è il modo in cui gli elementi di un'opera visiva sono organizzati nello spazio : l'attenzione non è sul singolo elemento, ma sul rapporto tra tutti gli elementi presenti nello spazio (foglio, quadro, ecc.) Nel linguaggio dell'arte contano molto le 'sfumature', cioè la qualità degli elementi che noi utilizziamo. In particolare, è importante come stendiamo il colore all'interno delle forme, quali colori mettiamo vicini tra loro, come tracciamo un segno. PROPORZIONE Quando si parla di proporzione, si intende il rapporto tra le diverse parti di un soggetto , ma anche quello tra il soggetto principale e gli altri elementi che ci sono nel lavoro e anche il rapporto tra le dimensioni del soggetto e lo spazio in cui viene inserito . ARTE VISIVA LINGUA al posto delle parole usa: SEGNO FORMA COLORE nel suo significato più ampio, possiamo considerare arte ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porti a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo Il segno è una traccia lasciata su una superficie. Nel linguaggio dell'arte il segno è un segno sensibile capace di trasmettere emozioni. Le qualità del segno dipendono molto dal modo in cui si impugna lo strumento : una impugnatura corretta e un adeguato allenamento permettono di scegliere il tipo di pressione e di stesura più adatti per il tipo di lavoro che si vuole fare. Le tipologie principali di segno sono: IL PUNTO IL SEGMENTO LA LINEA Il punto è il tipo più semplice di traccia. Eppure, non tutti i punti sono uguali: molto dipende dallo strumento utilizzato Più punti possono essere disposti: in modo casuale in modo ordinato secondo uno schema Esempio di 'dot art', una delle tecniche tradizionali di pittura caratteristiche della cultura degli aborigeni australiani foto: public domain Il segmento è un segno breve di lunghezza variabile. dritto può avere andamento Emilio Scanavino curvo Luigi Russolo, Profumo (1910) Van Gogh, disegno: La notte stellata (1889) "Una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata" (Paul Klee) retta Linea Prodotto del movimento di un punto mista spezzata curva ondulata Anche nel caso della linea è molto importante anche la qualità del segno, per questo, nel nostro percorso, lavoreremo molto per imparare a conoscere e usare un segno sensibile Regole arti visive FIGURA E SFONDO Questo è un paragrafo. Fai clic qui per modificarlo e aggiungere il tuo testo. La texture texture = (s.f.) il termine texture è una parola inglese che significa letteralmente 'tessitura'. In fisica viene usato per indicare la disposizione degli atomi o delle molecole di un materiale. Nel linguaggio comune e artistico indica la caratteristica di ruvidezza di un materiale o una uniformità di aspetto dovuta alla ripetizione di uno o più elementi distribuiti in modo ordinato o casuale . Ogni oggetto, materiale, superficie ha una sua texture dovuta alla disposizione degli elementi di cui è composto. In alcuni casi è più facile riconoscerla (per esempio le tegole di un tetto), in altri casi è più difficile e serve un microscopio, o per lo meno una lente d'ingrandimento, per poterla scoprire. La presenza di tanti elementi, che riempiono e caratterizzano una superficie, dà anche una sensazione tattile di ruvidezza, o comunque di variazione. In un certo senso, anche a livello visivo, si ha una sensazione di 'ruvidezza'. Qui sotto aggiungo il link ad un articolo di Didatticarte sull'argomento, con tanti esempi di texture. Didatticarte - Monotonia che cattura: la texture Dal punto di vista pratico, una texture può essere realizzata riempiendo lo spazio di segni grafici, ma anche sfruttando le caratteristiche di ruvidezza dei materiali. Per trasferire su un foglio una texture partendo da una superficie ruvida si usa la tecnica del frottage, che consiste nell'appoggiare un foglio di carta non troppo spessa sulla superficie dell'oggetto e nello sfregare sulla stessa uno strumento come matita (disposta di piatto e non di punta), gessetto, carboncino o pastello a cera. Lo strumento va utilizzato in modo leggero per trasferire solo l'impronta degli elementi superficiali.

  • Gradazioni d'intensità | ProfCasilli

    ПОДГОТОВКА РАБОЧЕГО ПРОСТРАНСТВА лист должен быть меньше носителя его следует обклеить бумажной лентой, образуя рамку по всему периметру лист не должен быть отклеен, пока работа он готов и сух ГРАДИАЦИИ ИНТЕНСИВНОСТИ Акварель прозрачна, поэтому для получения градаций возрастающей интенсивности последовательные слои накладываются разбавленным цветом всегда одним и тем же способом. ЦЕЛЬ УПРАЖНЕНИЯ : получить постепенно более интенсивный и равномерный цвет, накладывая последовательные слои цвета. • На лист, приклеенный к обратной стороне альбома, я добавляю вертикальную полоску бумажной ленты. • Я наношу слой краски по всей полосе • Я даю высохнуть • Наношу тот же разведенный цвет на уже окрашенную полосу, оставляя часть с цветом первого наброска (не менее пары сантиметров) • Я даю высохнуть • Повторяю одну и ту же процедуру несколько раз начиная рисовать каждый раз ниже • Я наблюдаю, сколько слоев необходимо, чтобы бумага полностью пропиталась цветом (это значит, что в определенный момент я уже не увижу разницы, даже если попытаюсь выложить другие переходы цвета) ПРИМЕЧАНИЕ. Как определить, что лист достаточно высох, чтобы снова с ним работать Так как эта техника требует использования большого количества воды, лист (особенно если это не акварельная бумага хорошей толщины) набухает. Именно по этой причине, прежде чем приступить к покраске, мы должны приклеить его к основе рамкой из бумажного скотча по всему периметру. Когда лист высыхает, он снова расстилается. Также, коснувшись простыни рукой, вы должны почувствовать, что она уже не влажная и не холодная. Назад к акварели Перейти к разбавлению

  • CLIL | ProfCasilli

    CLIL In this section you will find activities that will be explained and done in class in English. The aim is that of enhancing the use of the English language in practical labs in which you are invited to suspend the use of your mother tongue and to use the English language in all the steps of the work. It is of primary importance that you do your best to use the English language even while chatting with your friends during the activity. Get to know me silhouette T he goal of this activity is to create a self-portrait using sentences, words, and images that all together can describe oneself, obviously in a positive way. MATERIALS - drawing paper - paper sheets to take notes INSTRUMENTS - a hard pencil - color pencils, felt pens or any kind of instrument you like First of all, we need to do some brainstorming in order to collect ideas to describe ourselves from different point of view. You can use the questions listed below, but you can also add other questions Do you have a pet ? If so, what? What is your favorite color ? What is your favorite food ? What is your favorite musician /band? What is your favorite song ? What is your favorite TV Show ? What is your favorite movie ? What is your favorite book ? What do you do for a hobby ? What is your favorite subject in school? Who is your role model ? If you could have any job , what would it be? If you could go anywhere in the world , where would you go? If you had superpowers , what would they be? People like me because ... Prepare a drawing paper and a pencil on your desk bend foreward your body and lay your head on the sheet; trace the outline of your head using your pencil (you can follow the instruction in the video till the creation of the outline: please stop there, as we are going to make something different) now let's take our sentences, lyrics, words and write them down along the outline of the head using a fine-point black marker write them in italics, without spaces, creating a continuous frame now you can write single words in capital letters inside the outline of the head and /or draw some elements connected to the ideas you obtained from your brainstorming such as favorite food, animals, etc. You may color your silhouette however you like and with whatever supplies you have available (Sharpie, crayons, colored pencils, markers, watercolor, pastels, etc.). Please color inside the entire silhouette. Take your time, put in your absolute best effort and color neatly. for the background, you must do something. You cannot just leave it totally blank. You may add color, you can draw some more images that represent you, you can draw outer space or a simple pattern, anything you want! use brilliant colors and TRY YOUR BEST! Here you have some examples of the results done following the original indications of the author of this activity, Mrs. Jessica Hamilton The activity has been adapted in order to suit the objective of a CLIL lesson Now you should have a certain amount of sentences, words, lyrics, colors, images that should be enough to make a nice creative portrait of yourself. 1/1 get to know me silhouette Drawing after Michel Craig - Martin CLIL activity inspired by Miriam Paternoster's blog ArteaScuola Michel Craig-Martin is a contemporary artist born in Dublin, Ireland in 1941, who spent most of his childhood in Washington D.C. Since 1966, he lives and works in London. He is a conceptual artist and works with different media. Here we particularly look at his paintings of ordinary objects, by means of which he wants people to look at these thinks from a different perspective. In the video he speaks about the 'shock of the familiar '- objects that are part of our ordinary life transformed into artistic subjects may lead us to consider them differently. MICHAEL CRAIG-MARTIN HOMEPAGE In the first part of the CLIL activity we will focus on the vocabulaty Practical activity We are going to create a drowing insired by the artist Michael Craig-Martin using the art supplies we usually use in our art room. We will work on the topics of still-life , representation and composition . Step by step activity : Fix the photocopies to the window pan with some tape, leaving some space between one another. Observe that the objects have different proportions. You can mix together smaller and bigger objecs as you like. Overlap your drawing paper to one object depicted on the photocopies and trace it with a pencil . Choose another object and trace it on your sheet. Pay attention to the position you choose: is all the object visible or is it partially hidden? You can moove from one photocopy to another. You can turn your sheet as you like in order to create your composition. When you have finished to create your composition, sit at your desk and erase unnecessary lines Draw the necessary outlines with a black permanent marker . Colour just some areas of your drawing with felt-tip pens in solid colours in the sryle of Michael Craig-Martin Colour the background with a solid colour.

  • Attività | ProfCasilli

    ВИДЫ ДЕЯТЕЛЬНОСТИ В этом разделе вы найдете информацию о методах и мероприятиях, предлагаемых в классе. РИСУНОК АКВАРЕЛЬНАЯ ЖИВОПИСЬ ТЕМПЕРНАЯ ЖИВОПИСЬ ЦЕНТРАЛЬНАЯ ПЕРСПЕКТИВА ПОРЫВ QUILLING SCULTURA CLIL Dantedì MOSAICO Получить предложение Это Параграф. Нажмите «Редактировать текст» или дважды щелкните текстовое поле, чтобы начать редактирование содержимого. Имя Фамилия Эл. почта Отправлять Спасибо за отправку!

  • La maschera | ProfCasilli

    Маска Noire et Blanche (1926) Ман Рэя Ман Рэй - Christie's, общественное достояние Тема маски очень интересна в истории искусства. Его использование известно с древних времен, но мы находим его и в современном искусстве. Маска — это превосходный театральный инструмент, который позволяет вам принять другую личность. Иногда его функция носит религиозный и магический характер и позволяет вам взять на себя роль того, кто интерпретирует природные силы или божества, которые вынуждены вмешиваться. при проявлениях культово-религиозного характера. Маска скрывает и обнажает скрытые стороны личности, и, как учит нас Луиджи Пиранделло в своей работе «Один, никто, сто тысяч », мы часто надеваем «маски», чтобы скрыть, кто мы есть, и угодить окружающим, делая это очень трудно установить настоящие отношения: « Ты узнаешь на собственном горьком опыте, что на долгом жизненном пути ты встретишь много масок и мало лиц ». (ссылка, связанная с названием произведения Пиранделло, ведет на страницу поиска Google с обложками романа) Некоторые примеры масок от древности до наших дней Две маски, трагическая и комический, латинского театра. Мозаика I века до н.э. (Капитолийские музеи) изображение Кэрол Раддато из ФРАНКФУРТА, Германия (По следам Адриана); Всеобщее достояние примеры греческих театральных масок Маски японского театра Но Африканские маски на Pinterest Королевский этнографический музей Африки - Тервюрен (Бельгия) Расписные маски в японском театре кабуки Сардиния - маски мамуфонов Венецианские маски Пикассо и влияние африканского искусства на кубизм маска Мбангу; древесина, пигмент и волокна; высота: 27 см; к Пенде люди ; Королевский музей Центральной Африки. Представляя встревоженного человека, V-образные глаза с закрытыми капюшонами и художественные элементы маски - поверхности лица, искаженные черты и разделенный цвет - вызывают переживание личного внутреннего конфликта. Пабло Пикассо , «Авиньонские девицы», холст, масло, 244 x 234 см, Музей современного искусства, Нью-Йорк Между концом восемнадцатого века и началом девятнадцатого века этнографические выставки о первобытных культурах проходили в различных европейских городах. Похоже, что изначально целью этих выставок было подчеркнуть превосходство Запада над колонизированными народами и тем самым оправдать «цивилизационное» присутствие европейских стран. Однако именно из контакта с артефактами этих популяций родился интерес художников к тому, что общим термином можно определить примитивизмом. Интерпретация, данная художниками, скорее под влиянием иллюминистской мысли Жан-Жака Руссо, который утверждал, что первобытные популяции жили в естественном состоянии, в котором человек был счастлив и находился в подлинных отношениях с природой и обществом. Согласно этой точке зрения, модернизация общества стала причиной неравенства и несчастья. Хорошо, однако, отметить, что термин «примитивизм» означал не только внимание к африканскому племенному искусству, но и ко всем формам популярного художественного или декоративного выражения. Следуя этому мифу, Гоген покинул Францию, чтобы переехать на Таити, Матисс совершил несколько поездок в Океанию, Модильяни и Пикассо смотрели на африканское искусство, в то время как Кандинский ссылался на русское народное искусство и, в некотором смысле, многие художники смотрели на японское искусство. Вернемся теперь к Пикассо, который, несомненно, посетил одну из этнографических выставок, проходивших в Париже. Сравнение с кажущимися грубыми и деформированными интерпретациями человеческой фигуры, особенно лица, позволило Пикассо понять, как отойти от копии реальности (мимесиса) в поисках нового «современного» измерения искусства. Так, примитивизм африканских масок вместе с одновременным видением, заимствованным из художественной концепции Сезанна, позволили родиться кубизму. Vi racconto le Demoiselles d'Avignon - Didatticarte torna ad 'Attività' vai a 'Sbalzo di una maschera'

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