Afghanistan oggi. Difficile rimanere indifferenti di fronte a quello che sta accadendo. Al di là delle considerazioni politiche rimane il dramma che buona parte della popolazione sta vivendo. I talebani impongono un ordine rigido nel quale non c'è posto per la libertà di espressione: musica, danza, teatro, arte sono vietate. Il prezzo più pesante, come spesso accade, lo pagano le donne che si cerca di schiacciare con ogni mezzo. In questo tetro panorama, assume un grande valore il lavoro di quelle donne che non si arrendono e che usano l'arte come uno strumento rivoluzionario. Ne conosceremo anche altre, ma oggi la mia attenzione si è fermata su Shamsia Hassani e dunque la propongo alla vostra attenzione. Shamsia è una graffitista, ma non è semplicemente un'artista di strada: ha studiato arte e insegnava scultura all'Università di Kabul. Ora si nasconde e, anche se a rischio della propria vita, continua a realizzare e diffondere le sue opere che raccontano il dramma muto delle donne afghane.
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