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LINGUAGGIO VISIVO

      È importante mettere bene a fuoco fin dall'inizio che l'arte è una lingua, una lingua sicuramente speciale perché non utilizza le parole, ma è comunque uno strumento di comunicazione privilegiato, dico io, perché è di per sé universale. In questo senso, uno specifico dell'arte, sia visiva, sia musicale, così come per quanto riguarda la danza, pur avendo talvolta delle caratteristiche legate al contesto culturale, 'parla' la lingua comune dell'umanità, che è poi la lingua delle nostre esperienze e delle nostre emozioni.

     Accade spesso che guardando opere di artisti di diverse parti del mondo noi riconosciamo qualcosa che ci è vicino e questo qualcosa dipende proprio dalle esperienze comuni per il solo fatto di essere esseri umani che vivono su questo pianeta.

COSA È ARTE E COSA NON LO È?

     Nel mondo di oggi usiamo il termine ARTE per indicare cose molto diverse tra loro che non sempre rientrano nella categoria di ciò che andremo ad esplorare nel corso delle nostre lezioni.

     Vediamone alcune:

MUSICA
CUCINA
PUBBLICITÀ 
MAKE UP
CINEMA
SCULTURA
BASSORILIEVO
PITTURA
SPORT
LETTERATURA
ANIME
DANZA
FOTOGRAFIA
MANGA
INCISIONE
MONUMENTI
FUMETTI
DESIGN
CALLIGRAFIA
POESIA
ARTIGIANATO
ARCHITETTURA
cos'hanno in comune tutte queste cose?

in senso molto generale sono cose che ci danno piacere, sia nel farle che nel  goderne

Inizi pagina

CARATTERISTICHE FONDAMENTALI PER DISTINGUERE COSA È ARTE DA COSA NON LO È

Cos'è arte e cosa no

Opere d'arte

creazioni consapevoli dell'uomo

prodotti che non hanno nessuna finalità pratica

Le qualità estetiche vengono ricercate dall'artista in modo da avvicinarsi il più possibile alla perfezione

Realizzazioni che esprimono o raccontano aspetti dell'animo umano e del modo in cui percepiamo il mondo che ci circonda

hanno carattere di:

originalità

universalità

Opere d'arte

"There is no must in art because art is free." (Wassily Kandinsky)

      La precedente mappa riassuntiva non contiene tutte le tipologie di arti visive, specialmente considerati i nuovi sviluppi contemporanei.

Di base, si tenga presente che gli artisti tendono ad usare, in modo creativo e inusuale, materiali e strumenti creati per altri scopi.

 

      Un esempio di ciò è per esempio la linoleografia, una tecnica di stampa adottata agli inizi del ‘900 quando venne inventato e messo sul mercato il linoleum, generalmente utilizzato per ricoprire i pavimenti con costi molto bassi e tempi brevi di posa.

     La linoleografia è una tecnica particolare di incisione.

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Wassily Kandinsky, Moonlight Nighy (1907), linocut, 21.4 × 19.0 cm, Tretyakov Gallery, Moscow, Russia

Foto: public domain

Esempi

Il linguaggio dell'arte

Regole arti visive

FIGURA E SFONDO

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Marble Texture

La texture

texture = (s.f.) il termine texture è una parola inglese che significa letteralmente 'tessitura'.

 

In fisica viene usato per indicare la disposizione degli atomi o delle molecole di un materiale.

Nel linguaggio comune e artistico indica la caratteristica di ruvidezza di un materiale o una uniformità di aspetto dovuta alla ripetizione di uno o più elementi distribuiti in modo ordinato o casuale.

Ogni oggetto, materiale, superficie ha una sua texture dovuta alla disposizione degli elementi di cui è composto. In alcuni casi è più facile riconoscerla (per esempio le tegole di un tetto), in altri casi è più difficile e serve un microscopio, o per lo meno una lente d'ingrandimento, per poterla scoprire.

      La presenza di tanti elementi, che riempiono e caratterizzano una superficie, dà anche una sensazione tattile di ruvidezza, o comunque di variazione. In un certo senso, anche a livello visivo, si ha una sensazione di 'ruvidezza'.

Qui sotto aggiungo il link ad un articolo di Didatticarte sull'argomento, con tanti esempi di texture.

Dal punto di vista pratico, una texture può essere realizzata riempiendo lo spazio di segni grafici, ma anche sfruttando le caratteristiche di ruvidezza dei materiali.

Per trasferire su un foglio una texture partendo da una superficie ruvida si usa la tecnica del frottage, che consiste nell'appoggiare un foglio di carta non troppo spessa sulla superficie dell'oggetto e nello sfregare sulla stessa uno strumento come matita (disposta di piatto e non di punta), gessetto, carboncino o pastello a cera. Lo strumento va utilizzato in modo leggero per trasferire solo l'impronta degli elementi superficiali.

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